Denatalità. Griffini (Ai.Bi.):“5mila minori adottati dall’estero? Non è un traguardo impossibile”

Il presidente di Amici dei Bambini: “Dati ISTAT su crollo delle nascite sono angoscianti. Favorire le adozioni internazionali. Passare da cultura della selezione a cultura dell’accoglienza”

I dati sulla denatalità in Italia sono più che preoccupanti. Direi angoscianti. Stiamo scomparendo. Bisogna, in questo contesto, fare tutto quanto è possibile per favorire le adozioni internazionali. L’obiettivo di 5mila minori adottati dall’estero non è un traguardo impossibile”.

Lo dichiara il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffini, in merito ai dati diffusi dall’ISTAT sul crollo delle nascite. Secondo l’Istituto nazionale di statistica infatti la popolazione residente in Italia al 31 dicembre 2018 risulta inferiore di oltre 124mila unità rispetto al 2017, con una decrescita pari allo 0,2%, di cui 18mila minorenni. La riduzione tendenziale delle nascite, del 4%, è il peggiore dato in Italia dal 1861, cioè dall’anno dell’unità nazionale. In pratica, non si è mai caduti così in basso, in termini demografici.

“Il dato sulle coppie senza figli nel nostro Paese – prosegue Griffini – fa a pugni con i numeri dei bambini dichiarati adottabili, di cui ci giungono elenchi interminabili da ogni parte del mondo, le cosiddette ‘neglect lists’. Crediamo fortemente che di fronte a questo dramma si debba rendere più agile e semplice il percorso per la adozione internazionale e si debba, a livello istituzionale, sempre di più investire su questo tema, soprattutto credendoci e rendendo più efficiente un sistema troppo ingessato, che ancora fa sentire gli aspiranti genitori adottivi come soggetti di un processo da parte dei Tribunali dei Minorenni anziché risorse. Urge, insomma, il passaggio da una cultura della selezione a una cultura vera dell’accoglienza