Bolivia. Le difficoltà del reinserimento familiare: la lotta alle superstizioni

Difficoltà economiche, pregiudizi e tradizioni radicate. In Bolivia, il ritorno in famiglia non è solo una questione economica: le credenze popolari possono diventare un ostacolo insormontabile

Recentemente, Amici dei Bambini si è recata a Oruro per un’indagine sociale sulla madre e la famiglia allargata di un bambino accolto dall’orfanotrofio Niño Jesús.

Superstizioni e credenze

Tra gli ostacoli più frequenti ai reinserimenti familiari in Bolivia c’è la combinazione tra difficoltà economiche e credenze popolari ancora molto radicate. Nel caso di uno dei bambini che recentemente l’equipe di progetto ha seguito nell’ottica di un reinserimento all’interno della sua famiglia, il fatto che fosse nato con il labbro leporino è stato un ostacolo arduo da superare.
La prova di come la condizione del piccolo fosse determinante nell’influenzare le decisioni della sua stessa famiglia la si è avuto quando, durante l’incontro con la madre e la zia, quest’ultima ha ripreso la sorella, ricordandole che il ricongiungimento con il figlio dipendeva da lei e che loro avrebbero potuto aiutarla secondo le proprie possibilità. Ma, riguardo le condizioni del bambino, la zia ha sottolineato come il suo labbro leporino sembrasse il labbro di un lama, chiedendo, dunque, alla sorella se lei avesse maltrattato l’animale o lo avesse sgridato, visto l’aspetto con il quale era nato suo figlio.
Questo è un esempio di come nelle zone rurali le credenze e le superstizioni siano ancora vive e possano compromettere il processo di reinserimento, creando diffidenza e senso di colpa nei genitori, già alle prese con situazioni di forte vulnerabilità.
L’indagine ha permesso di raccogliere elementi utili per valutare le reali possibilità di reinserimento del bambino, confermando come la strada del ricongiungimento familiare sia spesso ostacolata non solo da problemi economici e sociali, ma anche da credenze difficili da scardinare.

Il progetto Dal Nido

Quelli delle indagini sociali e della definizione di strategie per il reinserimento in famiglia di origine o di alternative family care dei minori, sono tra gli obiettivi del progetto finanziato dalla CAI che vede Ai.Bi. capofila: “Dal Nido: alla Nascita, l’Identità, i Diritti, e le Opportunità“.