Dignitas Infinita: la Chiesa condanna senza appello l’utero in affitto

Il Dicastero per la Dottrina della Fede ha presentato il documento Dignitas Infinita, con il quale la Chiesa prende posizione su alcune delle più gravi violazioni della dignità umana, a partire dalla maternità surrogata

Nessun dubbio, nessun tentennamento e nessun possibile fraintendimento: l’utero in affitto (anche se non viene mai chiamato così nel documento) è una pratica da vietare senza compromessi in modo universale, in quanto immorale e lesiva della dignità tanto del nascituro quanto della donna.

Un bambino è sempre un dono

È questo, in estrema sintesi, il messaggio del documento Dignitas Infinita emanato dal Dicastero per la Dottrina della Fede. Un documento che  – come riporta il sito Vatican news – “fa memoria del 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e riafferma «l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana»”. Un mercimonio da fermare con un impegno internazionale, perché, come già aveva detto Papa Bergoglio a inizio gennaio durante il suo discorso al Corpo diplomatico: “Un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto”.
In contrasto con tale pratica, il cardinale Manuel Fernandez, prefetto del Dicastero per la Fede, che ha presentato ufficialmente il documento in una conferenza molto partecipata nella Sala Stampa Vaticana, ha tenuto a ribadire come già esista una soluzione alternativa per tutte le coppie: “C’è sempre la possibilità dell’adozione”.

Le “gravi violazioni” della dignità umana

All’interno delle altre pagine firmate da Papa Bergoglio c’è spazio anche per una presa di posizione sulla cosiddetta teoria del Gender, ideologia “pericolosissima” che “svuota la base antropologica della famiglia”. La preoccupazione della Chiesa, in particolare, è nei confronti della diffusione di un “pensiero unico” che finisca per imporsi a cominciare dalla dal circuito dell’istruzione scolastica. “Sono, dunque, da respingere – si legge nel documento – tutti quei tentativi che oscurano il riferimento all’inalienabile differenza sessuale fra uomo e donna”.
Nelle trenta pagine del Dignitas Infinita vengono poi affrontati diversi altri argomenti, come l’emancipazione femminile, il suicidio assistito, gli abusi sessuali, la povertà, la guerra (condannata, ma ribadendo il diritto alla difesa), i femminicidi (verso i quali si richiama un impegno “compatto e concreto” dell’intera “comunità internazionale) e l’aborto, nei confronti del quale viene nuovamente espressa una ferma, durissima e totale condanna.