Dopo due decreti di non idoneità, non ci resta che provare l’eterologa!

Volete sapere perché stiamo pensando di intraprendere la strada dell’eterologa? Perché l’adozione è una via crucis che abbiamo iniziato cinque anni fa senza arrivare a nessun risultato. Mio marito ed io in prima battuta avremmo voluto adottare due fratellini. Ma con motivazioni assurde abbiamo avuto non uno, ma due decreti di inidoneità. A questo punto dovremmo perdere altro tempo e soldi facendo ricorso? No, grazie. Sono amareggiata e delusa. All’ adozione- come l’ avevo concepita e dovrebbe essere in realtà-io ci credo ancora, ma se qualche amico mi chiedesse consiglio, lo scoraggerei dall’ intraprendere questo cammino, almeno finché non ci sarà una legge realmente a favore delle coppie che scelgono l’adozione.

Francesca

 

IRENEBERTUZZIGentile Francesca,

nella sua lettera si percepisce tanta amarezza e disillusione. Come darle torto? Cinque anni di attesa e due decreti di non idoneità creerebbero sconforto in chiunque. E’ comprensibile lo sfogo di chi ha intrapreso la strada dell’adozione e, passato tanto tempo, non riesce a vedere il compimento del suo progetto. E’ vero che la situazione dell’adozione internazionale è diventata più complicata, ma non è impossibile. Le coppie e gli stessi enti autorizzati aspettano da tempo che il Governo lavori per semplificare l’iter burocratico dell’adozione, per renderle possibili le adozioni nei Paesi dove l’Italia già opera o in altri che potrebbero aprirsi. Ma al di là dell’attività che resta purtroppo in capo al Governo e al Parlamento, la presa di posizione di Amici dei Bambini rispetto all’eterologa è chiara: essa è un atto di egoismo, di chi vuole un figlio a tutti i costi, e per questo è disposto anche a costruire in provetta un figlio. L’adozione, cara Francesca, è e sarà sempre il più grande atto di giustizia che una coppia possa compiere nei riguardi di un bambino abbandonato. Nel suo caso, mi permetto solo di consigliarle una seria riflessione. Nulla ci dice riguardo alle motivazione che hanno indotto i giudici a emettere due decreti d’inidoneità, ma forse la strada del ricorso potrebbe permetterle di tutelarsi al meglio. Ci ripensi: in qualche parte del mondo c’è un bambino che la sta aspettando ! Tanti cari saluti

Irene Bertuzzi

Area Adozioni Internazionali di Ai.Bi.