Ecco cosa significa gestire un progetto di emergenza in Siria: le serre

Il programma di emergenza in Siria che ha previsto l’installazione di 122 serre nel territorio di Idlib, per favorire l’autosostentamento alle tante donne rimaste sole, richiede un costante monitoraggio, portato avanti dai volontari sia fisicamente sia via web

 Rispetto alle attività agricole, il team MEAL e quello tecnico hanno lavorato insieme per numerare ogni serra in sequenza, in base alla loro posizione geografica all’interno dei villaggi target, in modo che il piano di follow-up venga sviluppato regolarmente e per un facile accesso ai siti delle serre da parte del team. Il follow up è stato implementato attraverso visite fisiche che sono iniziate ormai già da marzo 2021.

Monitoraggio costante per garantire successo e autonomia del progetto

I tecnici si sono presi carico delle seguenti attività: supervisionare la coltivazione delle piantine di pomodoro all’interno delle serre; ispezionare le condizioni delle piantine appena piantate, guidare i beneficiari nella protezione delle serre dal vento e isolarle bene per proteggerle da infestazioni di insetti e malattie. Guidare i beneficiari sull’importanza di adottare misure di sicurezza quando si tratta di pesticidi e tenerli lontani dai loro figli; valutare le condizioni tecniche delle serre (temperatura – umidità – fortificazione); fornire formazione agricola in ogni serra sul programma di disidratazione e irrigazione; ispezionare regolarmente le piantine e controllare i parassiti che colpiscono il raccolto di pomodoro; fornire consulenza tecnica sul campo quando si notano difetti all’interno delle serre; attuare la formazione agricola sul campo sul programma di fertilizzazione, controllo preventivo e irrorazione, sul metodo di potatura delle piantine di pomodoro e l’allevamento su fili in modo ottimale.
In aggiunta alle visite fisiche, il team ha fornito una consulenza tecnica online attraverso i gruppi di comunicazione WhatsApp per i beneficiari di serre attraverso cui sono stati forniti consigli tecnici e una guida agricola online per le seguenti attività: invio di sms contenenti istruzioni agricole per tutte le fasi della crescita delle piantine di pomodoro, dalla semina alla potatura e alla filicoltura; registrazione di clip audio contenenti le stesse istruzioni scritte per comunicare informazioni a beneficiari analfabeti che non sono in grado di leggere; registrazione di video clip per il team agricolo per documentare l’implementazione della formazione tecnica; presentazione di una serie di istruzioni agricole e risposte alle domande dei beneficiari relative al modo di prendersi cura delle piantine di pomodoro dopo averle piantate nella serra: (irrigazione  – fertilizzazione – controllo dei vermi – ventilazione –  potatura).
Sempre attraverso questo canale, il team ha pubblicato una presentazione visiva sul metodo di preparazione delle esche velenose (crusca + zucchero + pesticida Decis) e sul metodo di distribuzione degli innesti attorno alle piantine per eliminare i lombrichi.
Sono stati pubblicati anche un video didattico nel campo del controllo preventivo, che include il metodo di miscelazione e aggiunta del pesticida Redomil, al fine di avviare l’implementazione del programma di controllo preventivo per le malattie fungine; una clip audio informativa sull’irrigazione; un video didattico sul tema della fertilizzazione che include un metodo di miscelazione e aggiunta di fertilizzanti solubili per iniziare ad attuare il primo programma di fertilizzazione.

Emergenza in Siria: i numeri delle consultazioni

Questi sono i numeri e le consultazioni operate online e sul campo dal nostro team:

  • 47 consultazioni nel campo del controllo di infestazioni da insetti e vermi.
  • 38 consulenze nel campo dell’irrigazione e della fertilizzazione.
  • 32 consulenze nel campo della manutenzione delle coperture in plastica.
  • 5 consulenze nel campo del controllo preventivo delle malattie fungine.
  • 14 consulenze nel campo della potatura delle piantine di pomodoro.

Oltre al supporto e il monitoraggio del programma, sono stati distribuiti 4800 – 5000 litri di acqua a ogni beneficiario del settore agricolo ed è stata pianificata una distribuzione d’acqua su base mensile per nove cicli, cominciati durante il mese di marzo. Quest’acqua può essere usata sia per l’irrigazione sia come acqua potabile.