Fame di Mamma. A noi piace cucinare intrecciando sapori e culture!

Che sapore ha la famiglia? Forse assomiglia a quello di una torta “serbo-albanese”…  Adotta anche tu una Famiglia in Italia

Lo sai perché mi piace cucinare?”
“No, perché?”
“Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d’uovo, zucchero e latte l’impasto si addensa: è un tale conforto!”

Quanti di noi leggendo le battute di questo dialogo hanno commentato: “E’ vero…anche per me vale proprio così?!?

Questo è anche il pensiero di Alessandro, Maya e dei minori che accogliamo nelle nostre comunità familiare.

Le vite dei nostri bambini, anche i più piccoli, sono spesso complesse e imprevedibili. Per loro e per la coppia genitoriale che li segue quotidianamente in tutte le loro attività, ogni giorno è un’avventura, un miracolo e soprattutto un’occasione per trasformare le sfide della vita e della loro crescita in occasioni di scoperta delle proprie qualità, passioni e risorse su cui costruire certezze e sicurezze.

Per questo mamma Maya*e papà Alessandro *della casa-famiglia, insieme a loro figlio, hanno deciso di ancorare le loro certezze e quelle dei bambini che accolgono e accompagnano per un pezzo di strada, ai riti tipici di una famiglia: primo tra tutti quello dei pasti.

Che sapore ha la famiglia? Forse assomiglia a quello di una torta “serbo-albanese” …

Amano raccogliersi a pranzo e cena con tutti i 6 piccoli ospiti intorno all’ampio tavolo della cucina, e raccontarsi tra un boccone e l’altro le scoperte fatte a scuola, i progetti dei più grandicelli, e i piccoli grandi progressi dei più piccoli.

Oltre al consumo dei pasti, Maya ama anche coinvolgere i piccoli nella preparazione delle vivande e nella sperimentazione di nuove portate provenienti da parti diverse del mondo.

Maya ha origini albanesi e vivendo da decenni in Italia, ha sperimentato in prima persona quanto sia bello confrontarsi e integrare le proprie tradizioni con quelle di un nuovo Paese, o quanto sia facile trovare similitudini tra popoli e culture differenti.

Questa sua esperienza è riuscita a trasmetterla anche ai nostri ospiti, ed è così che in una di quelle che possono essere definite “giornate incerte in cui niente sembra sicuro”, è riuscita a far ritrovare certezze e sicurezze a Mirko, intrecciando insieme la pasta di una torta dal sapore serbo albanese.

Mirko* aveva avuto una giornata impegnativa a scuola, e le difficoltà della sua famiglia naturale che non sempre sono punti di riferimento in questi momenti, lo aveva reso piuttosto inquieto e cupo.

Maya, perciò, ha pensato di chiedergli aiuto per preparare una cena speciale, e Mirko ha pensato subito alla possibilità di cucinare una torta della sua tradizione culinaria serba.

Maya ha accolto con gioia la proposta e recuperando gli ingredienti ha scoperto che erano molto simili a quelli di una torta albanese della sua infanzia. L’ha raccontato ai piccolini, che hanno proposto di unire le due ricette creando la loro torta serbo -albanese.

Semplici attività che fanno molto bene al cuore

È bastato un mattarello, della farina, delle uova e un po’ di zucchero per trasformare un grigio pomeriggio in cucina, in una calda e buona attività che oltre a riempire lo stomaco ha anche fatto molto bene al cuore riportando il sorriso e il buon umore in tutta la casa.

Il più piccolo degli accolti ha chiesto a Maya di raccontare la storia del loro dolce e mentre Giulio* lo mangiava con gusto, Alessia* ha proposto di non disperdere questa scoperta proponendosi di creare il ricettario del buon umore.

*Nomi di fantasia

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