Fame di Mamma. La fuga, il viaggio su un barcone, le lacrime e poi… la salvezza in Casa Pinocchio

Lamar non riesce a trattenere le lacrime quando racconta la sua storia e il suo viaggio verso l’Italia dove, grazie al progetto di Adozione a Distanza “Fame di Mamma”, ha trovato accoglienza e un aiuto per diventare quello che ha sempre sognato ma mai osato sperare

Lamar è nato nel 2007 in Guinea Equatoriale. Viveva insieme alla mamma, al papà e alla sorellina (due anni in meno) in un piccolo villaggio rurale.
Quando Lamar aveva quattro anni, la madre è scappata dal villaggio portando via con sé la sorellina, senza dare alcuna spiegazione e lasciando in lui un vuoto incolmabile.

Le lacrime di Lamar nel raccontare la sua infanzia

Da quel momento Lamar ha vissuto con il padre e la famiglia paterna, subendo angherie e restrizioni di ogni sorta.
Ancora oggi, quando racconta quel periodo, non riesce a trattenere le lacrime.
Le emozioni che lo abitano sono un profondo senso di abbandono e di solitudine, mentre affiorano i tristi ricordi. Continua a chiedersi: “Perché? Perché mamma mi hai abbandonato?.
Per aiutare la famiglia il bambino era stato mandato a lavorare come muratore, così ogni occasione di svago con gli amici gli era negata con ferma durezza dal padre.

In fuga verso il futuro

All’età di 15 anni, Lamar è scappato dal villaggio, proprio come aveva fatto la mamma in precedenza.
Era da tempo che ci pensava, poi, la mancanza di cibo, le violenze subite, la precarietà del presente e soprattutto le prospettive di un futuro di miseria, gli hanno dato la spinta per intraprendere il grande viaggio verso l’Italia.
Una mattina alle 5.00, di nascosto da tutti è partito con alcuni suoi compagni per un lungo viaggio.
Prima ha attraversato la frontiera col Mali, poi quella della Nigeria e infine è arrivato in Algeria dove rimarrà per un anno, riuscendo a trovare un lavoro come saldatore, per potersi sostenere.

Su un barcone diretto a Lampedusa

Successivamente si è trasferito in Tunisia per un altro mese, dove ha trovato, con enorme fatica, un posto su un barcone diretto a Lampedusa.
Al momento di partire, è stato preso da innumerevoli dubbi e paure: non sapeva che cosa aspettarsi e se sarebbe riuscito a sopravvivere al viaggio.
Quando inizia il racconto della traversata in mare, Lamar fa un sospiro e ripete a bassa voce “eh, brutto, brutto…” e il suo sguardo si incupisce.
Oltre a lui c’erano più di trenta persone, su una barca che poteva accoglierne non più di quindici.
Il viaggio è durato ben tre giorni. C’erano poco cibo e poca acqua, e solo per le emergenze.
Durante il viaggio, Lamar ha sofferto il mal di mare, rimettendo più volte. Il suo racconto straziante è interrotto più volte da lunghe pause e silenzi pieni di dolore.

L’arrivo in Italia

Una volta arrivato a Lampedusa, è rimasto lì per una settimana, per poi essere trasferito nella notte del 26 luglio 2023 in un CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) vicino a Lodi.

Poi, finalmente, qualche giorno dopo è arrivato nella comunità di Ai.Bi., Casa di Pinocchio,  dove, Lamar afferma di aver trovato affetto, stabilità e supporto. Ricorda molto bene quel pomeriggio di una calda estate, tanti volti sorridenti accanto a lui pronti ad accoglierlo.

Era spaventato e confuso, ma fin da subito ha riconosciuto questo posto come casa.

Ora Lamar sta imparando la lingua italiana, nell’attesa di essere aiutato a trovare un lavoro e diventare quello che ha sempre sognato ma non ha mai osato sperare di essere.

Un’Adozione a Distanza in Italia

Sostieni anche tu le attività che Ai.Bi. porta avanti in Italia, a sostegno delle strutture che ospitano: i minori in comunità familiari, i bambini con le loro madri nelle comunità mamma- bambino e negli alloggi per l’autonomia e gli adolescenti in necessità.
Puoi farlo con una donazione cliccando qui.
Se vuoi fare di più e stare vicino ogni giorno ai bambini puoi aderire al progetto di Adozione a Distanza “Fame di Mamma”.

E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali

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