Fame di Mamma. Mano nella mano per il primo giorno di scuola

Il primo giorno di scuola di Andrea che grazie alla Family House ha potuto vivere un momento speciale e emozionante

Settembre oltre a essere il mese che dall’estate ci traghetta all’autunno con i suoi colori caldi e i sapori dolci e succosi è anche il mese più atteso dalle famiglie perché vede la riapertura delle scuole, e il ritorno per i genitori a ritmi più rassicuranti e regolari.

Il primo giorno di scuola

Se la riapertura delle scuole è ritorno alla normalità per i genitori, per i bambini è sperimentazione di un ventaglio di emozioni molto ampio e di sentimenti a volta contrastanti. Se da un lato anche i bambini sono felici di sperimentarsi in una piccola società fatta per lo più di rapporti tra pari mediati dagli adulti, dall’altro canto ci sono anche paure e ansie più o meno grandi. In particolar modo nel momento in cui si trovano a varcare per la prima volta la soglia di una scuola, o quando fanno i primi passaggi da un grado scolare all’altro.

Le emozioni di un momento unico

Anche nelle strutture della Family House, ogni anno a settembre sperimentiamo tutta questa vasta gamma di emozioni e consapevoli dell’unicità di questo passaggio, unicità dovuta al percorso Unico di ogni bambino con la sua mamma. Abbiamo piacere a raccontarvi ogni anno questi momenti, sperando di passarvi un po’ del nostro entusiasmo e darvi anche qualche spunto da portare nelle vostre case o da condividere con parenti e amici che vivono l’esperienza della partenza o ripartenza scolastica.
Quest’anno nella nostra Family House ben  11 bambini già dall’11 settembre varcheranno il cancello di una scuola. Gli educatori consapevoli della specialità del momento, hanno iniziato già dal 28 agosto a ripristinare delle buone abitudini che abbiamo notato facilitano tutti i bambini che passano da noi a iniziare o riprendere la scuola.

Recuperare tutto il materiale scolastico

La prima buona abitudine che abbiamo messo in campo è stata: aiutare ogni bambino e la sua mamma a ritirare per tempo la lista dei materiali  e dei libri dalla loro scuola, verificarla insieme e darci una settimana di tempo per procurarci tutto il necessario. Inoltre abbiamo iniziato ad andare a letto prima e a svegliarci con gli orari di quando dobbiamo prepararci per la scuola già dall’ultima settimana di agosto. La cosa che però ci piace di più e da più spazio di espressione anche ai nostri bimbi è creargli delle opportunità per raccontarci come si sentono. Questi momenti iniziano sempre con i grandi che raccontano come si sentono e aprono il loro cuore. Nello specifico dell’inizio scolastico spesso sono proprio le mamme e gli educatori ad esprimere l’entusiasmo e le paure legate al ricominciare insieme un altro anno di scuola che per noi è scoperta, avventura e crescita per grandi e piccini.
Quest’anno per uno dei nostri bimbi l’inizio della scuola non è stato speciale solo perché è passato dalla scuola dei piccoli e del gioco a quella dei grandi dove le scoperte prevedono anche l’imparare a leggere e scrivere, ma soprattutto perché per la prima volta nella sua vita è stato accompagnato a scuola anche dal suo papà.
Andrea vive con la sua mamma e la sorellina Lucia in uno dei nostri appartamenti per l’autonomia, e ogni 15 giorni incontra il suo papà alla presenza di un’educatrice.
Il bambino sa che lui e la sua famiglia devono essere ancora aiutati un pochino dalle educatrici per tornare a vivere insieme, ma nel suo cuoricino sperava di poter essere accompagnato in classe prima sia dalla mamma che dal papà.
Mamma Sandra che ormai ha imparato a leggere anche i silenzi di Andrea e a dargli il tempo di esprimersi. Ha accompagnato il piccolo a comprare il grembiule giusto per la sua classe, e al ritorno a casa l’hanno mostrato insieme all’educatrice Federica che gli ha chiesto come si sentivano. Mamma Sandra ha detto subito a Federica che era molto emozionata, e che questo nuovo inizio di Andrea le faceva ripensare a quando lei era stata accompagnata a scuola per la prima volta, a come era vestita e come erano emozionati anche la sua mamma e il suo papà.
Andrea al racconto della mamma si è illuminato e ha chiesto mille dettagli, e tutte le raccomandazioni che le avevano fatto la nonna e il nonno.

La mattina del primo giorno di scuola

Federica e Mamma Sandra hanno perciò chiesto ad Andrea come voleva vestirsi lui per il suo primo giorno e insieme hanno scelto la colazione da fare quella mattina, hanno verificato che la cartella fosse pronta con tutto il materiale e hanno fatto insieme un disegno del calendario per la conta dei giorni che mancavano all’inizio della scuola.

Il disegno di Andrea

Mamma Sandra ha notato subito che Andrea aveva disegnato nella casella dell’11 settembre lui che andava a scuola accompagnato da mamma e papà, ha colto il desiderio di Andrea e ha parlato da sola con Federica per capire se era possibile coinvolgere anche il papà del bambino nel primo accompagno a scuola. Federica ha detto a Sandra che c’era tutto il tempo per portare la richiesta al servizio se il papà di Andrea era disponibile, di modo che si potesse organizzare bene il momento. Il papà ha subito contattato l’assistente sociale e avendo ricevuto l’autorizzazione, si è accordato con gli operatori per essere presente. Gli operatori hanno aiutato il papà a preparare Andrea a questo momento emozionante durante l’incontro settimanale previsto con il bambino. Il signor Marco ha perciò anticipato a Andrea che anche lui era molto emozionato quest’anno per l’inizio della scuola, perché per la prima volta l’avrebbe potuto accompagnare mano nella mano fino a scuola. Andrea ha sgranato gli occhi alla comunicazione del papà e dopo aver chiesto conferma all’educatrice, gli è letteralmente volato in braccio felice come non mai. I  giorni sono passati veloci e non vi nascondiamo che ieri sera ha fatto un po’ fatica a prendere sonno, ma stamattina è stato emozionante vedere questa famiglia varcare il cancello di scuola mano nella mano.

Un ricordo speciale

Oggi hanno collezionato un ricordo speciale, che siamo sicuri Andrea custodirà per la vita nel suo cuore.
Anche mamma Sandra e papà Marco si sono emozionati molto per questo ulteriore passo fatto come famiglia. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per tornare a vivere tutti insieme, ma un passo alla volta e affidandosi a tutte le figure che li stanno accompagnando in questo percorso, continueranno a crescere insieme per un futuro sempre più stabile e sicuro.

Un’Adozione a Distanza in Italia

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