famiglia, Gandolfini contro il "falso in atto pubblico" del sindaco di Torino Appendino

Famiglia ed elezioni. Gandolfini (Family Day): “Con quale faccia Renzi chiede il voto dei cattolici?”

Il leader del Comitato ‘Difendiamo i nostri figli’ a sostegno della famiglia risponde e commenta le parole dei giorni scorsi del leader del Partito Democratico ai cattolici: “Basta ricordare due fiducie sulle unioni civili, private delle adozioni solo grazie al Family Day, e il voto sul bio-testamento senza libertà di coscienza”

Ma a questo vanno aggiunte anche “le proposte di legge per la legalizzazione delle droghe, il ddl sull’omofobia che colpisce i reati di opinione, i tentativi di introdurre l’ideologia gender nella riforma della scuola e il divorzio lampo. E ancora, qualche giorno fa, la nomina all’Unar di Manconi, personaggio da sempre schierato su posizioni ultra liberiste e pro LGBT”

il no di Gandolfini alla richiesta di voto cattolico di RenziNon le manda certo a dire al candiato premier del Partito Democratico Matteo Renzi, il leader del Comitato ‘Difendiamo i nostri figli’, Massimo Gandolfini, da sempre difensore della famiglia. Che in una nota esordisce sottolineando che “ci vuole la faccia foderata di piombo di Renzi per fare un appello al voto cattolico, dopo una legislatura che ha visto un’offensiva senza precedenti all’antropologia umana e alla libertà di pensiero“.

Subito dopo, il patron del Family Day snocciola uno ad uno i provvedimenti varati dai Governi di centro-sinistra sul tema-famiglia nell’ultima legislatura per ‘inquadrare’ la situazione e dare la portata parossistica della richiesta renziana: “Basta ricordare due fiducie sulle unioni civili, private delle adozioni solo grazie al Family Day, e il voto sul bio-testamento senza libertà di coscienza. A questo si aggiungono le proposte di legge per la legalizzazione delle droghe, il ddl sull’omofobia che colpisce i reati di opinione, i tentativi di introdurre l’ideologia gender nella riforma della scuola e il divorzio lampo. E ancora, qualche giorno fa, la nomina all’Unar di Manconi, personaggio da sempre schierato su posizioni ultra liberiste e pro LGBT“.

Ma la critica circostanziata alle idee del PD non si ferma al pregresso. “Riguardo al futuro programma del PD – chiarisce Gandolfini – le cose vanno anche peggio. C’è un larga frangia del partito capeggiata dalla Cirinnà che sostiene pubblicamente la necessità di legalizzare l’utero in affitto, l’eterologa per tutti e il commercio senza limiti dei gameti; una componente così influente da impedire che il PD prendesse una posizione netta contro la maternità surrogata sia in occasione delle diverse discussioni parlamentari in materia sia nei consessi internazionali, dove da anni si cerca di far passare la messa al bando universale di questa barbara pratica. Di fatto, il PD sostiene la cancellazione per legge del padre e della madre”, continua Gandolfini.

Che amplia il discorso alle partnership varate a livello elettorale in vista del voto del 4 marzo: “Vale poi la pena ricordare l’alleanza con la Bonino che propone di introdurre in Italia il suicidio assistito anche per persone sane, come avviene in Svizzera e Belgio”.

Quindi, la conclusione che riguarda l’attuale posizionamento ideologico ed etico del Partito Democratico, secondo Gandolfini: “Sarebbe inutile proseguire con questo triste elenco che dimostra come il PD si sia trasformato nel partito radicale di massa, senza che il suo segretario abbia mai pronunciato una parola contraria a questa deriva. Con quale coraggio ora Renzi parla di voto moderato quando la sua azione sui temi sensibili coincide in pieno con l’agenda delle lobby ultra progressiste del pensiero unico? Renzi stia quindi sereno, non sarà qualche finanziamento al terzo settore o qualche mancetta pre elettorale a far cambiare idea ai cattolici”.

La conclusione del leader del Family Day è che le dichiarazioni renziane offrono “l’occasione per ribadire che questo centro sinistra purtroppo incarna tutto quello contro cui ci battiamo. Tuttavia, rinnoviamo, per l’ennesima volta, l’invito a poterci incontrare, così da poter chiarire le idee al segretario del PD, il quale oggi ha dimostrato di avere la memoria corta o le idee molto confuse”.

Fonte: Difendiamoinostrifigli.it