famiglia: sostegno a distanza a scuola

Famiglia. La migliore alternanza scuola-lavoro per i ragazzi? Stare al lavoro con i propri genitori

La proposta è frutto del primo incontro realizzato nell’ambito del progetto di Ai.Bi. ‘Pane, media e fantasia’, che ha visto come protagoniste due classi di ragazzi al terzo anno del liceo linguistico ‘Russell’ di Roma, ospitate presso la sede del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza

L’incontro con la Garante, Filomena Albano, è stata l’occasione per approfondire con gli studenti i contenuti e l’attuazione della Convenzione per i diritti del fanciullo. Tra le raccomandazioni più interessanti raccolte dai ragazzi, quella su un’opzione nuova da affiancare all’alternanza scuola-lavoro: condividere i luoghi di lavoro di mamma e papà per poter stare insieme a loro

famiglia: sostegno a distanza a scuolaI diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ‘partecipati’ e approfonditi insieme tra ragazzi del terzo anno di liceo e Autorità Garante per l’Infanzia e l’adolescenza (Agia): è stato questo il centro dell’incontro di apertura del progetto ‘Pane, media e fantasia’, realizzato da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini e dal Liceo Linguistico ‘Bertrand Russell’ di Roma, con il contributo dell’Agia.

L’appuntamento ha avuto come protagonisti gli studenti di due classi del Liceo, che hanno incontrato la Garante, Filomena Albano, presso la sede dell’Autorità. Albano ha dialogato a lungo con i ragazzi, soffermandosi in particolare sui contenuti e l’attuazione della Convenzione per i diritti del fanciullo. L’occasione è stata utile anche per illustrare loro anche gli strumenti di soft law attraverso i quali opera l’Autorità, in particolare le raccomandazioni. “Scrivetemi le vostre – ha quindi proposto Albano -. Quelle che vorreste che l’Autorità garante facesse proprie a proposito dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’Agia sarà la vostra portavoce nelle sedi istituzionali”.

E le proposte non sono mancate: i 25 allievi si sono divisi in sei gruppi di lavoro, cimentandosi in un percorso di laboratori e partecipazione sul tema dei diritti, ragionando su sei macro-aree: inclusione, famiglia, benessere, partecipazione, educazione e protezione.

Al termine del lavoro i 16-17enni del ‘Russell’ si sono alternati al microfono illustrando le loro raccomandazioni. Una, in particolare, ha attirato l’attenzione dell’Autorità e degli altri compagni di scuola: quella che invitava a “sostituire in parte l’alternanza scuola lavoro con giornate trascorse al lavoro con i genitori che non hanno la possibilità di stare con i figli” (art. 18). Un’altra raccomandazione particolarmente ‘gettonata’ è stata quella che prevedeva il vincolo d’indicazione del proprio codice fiscale per poter avere accesso ai social media: un modo per limitare al massimo le possibilità che minorenni si espongano a rischi sul web, mentendo sulla propria reale età, per iscriversi a servizi digitali pericolosi (art. 17).

L’iniziativa, che ha avuto con questo incontro il suo ‘kick-off’, proseguirà nei prossimi mesi con altri appuntamenti.

Fonte: Garanteinfanzia.org