Firenze: Tribunale dei Minorenni e banca dati? Una pia illusione!

Vitalba scrive:

Ho letto la notizia sulla Banca Dati Adozione e della mancata attuazione. Che ci aspettavamo? il solito scarica barile all’italiana! A Firenze non hanno neanche gli armadi dove contenere il cartaceo! 2 valide cancelliere (espertissime) si danno da fare il più possibile, quanto lavoro in meno e con più celerità potrebbero fare se avessero un archivio informatico, anche solo per cercare i decreti o le relazioni da dare alle coppie da fotocopiare!

E che dire dei giudici? Con un semplice programmino potrebbero controllare il numero reale dei bimbi in attesa, di quelli che da anni attendono di essere dichiarati adottabili!

Basterebbe poco per controllare quanto si lavora. Meditiamo su questo!

 

giudice100Cara Vitalba,

da anni ormai le cancellerie e gli uffici giudiziari sono quasi tutti informatizzati. Lo scandalo però è che il nostro Paese rivela ancora una volta delle disomogeneità: evidentemente non esistono standard unici rispettati da tutti i tribunali e il funzionamento delle cancellerie, anche nel caso dei Tribunali per i minorenni, è lasciato alla buona volontà dei singoli (presidenti, magistrati, cancellieri…).

Che il funzionamento dei Tribunali dei Minorenni non rispecchi le esigenze di trasparenza e celerità è ancor più grave che per altri “uffici pubblici” visto che gli affari di cui si occupano sono quelli dei minori che, come noto, hanno diritto a particolare attenzione da parte delle istituzioni non solo per logica e senso morale, ma sulla base di precise norme vincolanti nel nostro Paese.

La domanda che sorge spontanea è: perché se i TM hanno un eccessivo carico di lavoro insistono nella volontà di mantenere il controllo sulle procedure volte alla dichiarazione di “idoneità” per l’adozione di minori stranieri?

Più in generale ci chiediamo perché i Tribunali dei Minorenni, che non sono evidentemente attrezzati per la semplice raccolta dei dati, si ostinano a voler gestire le pratiche di adozione internazionale che ben possono essere gestite dall’Autorità centrale nel nuovo sistema in vigore dalla ratifica della Convenzione de l’Aja del 1993?

Abbiamo girato le sue osservazioni al Tribunale dei Minorenni di Firenze chiedendo al Presidente di rispondere; appena avremo una risposta la pubblicheremo.

Grazie