Verso un futuro più inclusivo per i minori fuori famiglia. Il Ddl Terzo Settore passa alla Camera

Nuove tutele per i minori più fragili e fuori famiglia, con un tavolo per l’integrazione e l’inclusione sociale, oltre all’istituzione della Giornata dedicata all’ascolto dei minori. Ecco che cosa prevede il Ddl Terzo Settore approvato alla Camera

Martedì 9 aprile, alla Camera dei Deputati, è stato approvato il Ddl Terzo Settore, con 155 voti favorevoli, 110 astensioni da parte delle opposizioni e nessun voto contrario. Ora il testo passerà al Senato dove, se verrà approvato senza ulteriori modifiche, diventerà legge.

Le novità per i minori fuori famiglia

Tante le novità importanti contenute nelle 16 pagine del testo, tra le più significative, sicuramente c’è l’introduzione di nuove tutele per i minori più fragili e fuori famiglia. In particolare, gli articoli 11 e 11bis pongono un’attenzione particolare sulla tutela dei minori, istituendo all’interno della Rete della protezione e dell’inclusione sociale presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, un tavolo per l’integrazione e l’inclusione sociale dei minori fuori famiglia, affidati e in carico ai servizi sociali territoriali, nonché per i neomaggiorenni in prosieguo amministrativo. Il Tavolo sarà tenuto a riferire annualmente in Parlamento una relazione, che verrà poi trasmessa alla commissione per l’Infanzia e l’Adolescenza. Quest’ultima era una misura attesa da anni e che finalmente il Governo in carica ha provveduto a realizzare.

Giornata nazionale dell’ascolto dei minori

Il nuovo Ddl istituisce anche la Giornata nazionale dell’ascolto dei minori, che verrà celebrata ogni 9 di aprile. La finalità è quella di “informare e sensibilizzare sul tema dell’ascolto della persona minore di età quale presupposto fondamentale per dare concreta attuazione ai suoi diritti”.
Il testo specifica che; “Le istituzioni pubbliche, nei rispettivi ambiti di competenza, possono promuovere iniziative nelle scuole di ogni ordine e grado, anche in coordinamento con associazioni e con organismi impegnati nella tutela dei diritti dei minori, e possono realizzare campagne pubblicitarie nazionali a carattere sociale avvalendosi dei media tradizionali e digitali”.

Tra le altre modifiche che potranno incidere concretamente sul lavoro degli Enti, c’è anche quella che prevede di “esonerare gli Enti del Terzo settore dall’imposta di successione e dall’imposta di registro, oltre alla facoltà, in caso di accettazione di eredità, di “dispensare l’esecutore testamentario dagli obblighi relativi all’apposizione dei sigilli e all’inventario dei beni dell’eredità”.

Il testo completo del Ddl può essere letto QUI