Gas e Luce: entro gennaio tutti gli utenti devono passare al mercato libero

La scadenza è fissata da tempo, anche se poco se ne parla: entro il 10 gennaio 2024 tutte le utenze domestiche di gas ed elettricità sono chiamate a lasciare il mercato tutelato e passare al mercato libero

Il mercato dell’energia, per quanto riguarda i consumatori, è diviso in due categorie: il mercato libero e il mercato tutelato. Quando si sente parlare dei prezzi di riferimento dati da Arera, per esempio, che tante volte in questi mesi di rincari sono stati monitorati, ci si riferisce al mercato tutelato che – come riporta Repubblica – conta ancora circa 16 milioni di utenze domestiche: oltre 6,4 milioni per il gas e oltre 9 milioni per l’elettricità. Sono proprio queste le utenze interessate da una “scadenza” che forse non a tutti è nota: entro il 10 gennaio 2024 tutte dovranno migrare al mercato libero.
La progressiva apertura al mercato libero ha interessato tutte le utenze ormai da anni: le piccole imprese hanno dovuto migrare entro il gennaio 2021, mentre le “microimprese” lo hanno fatto entro questo mese di aprile. Ora non rimangono che le utenze private, chiamate al passaggio, come detto, entro la fine dell’anno.

Servizio comunque garantito anche per chi non passa al mercato libero entro gennaio

Naturalmente, il passaggio può essere effettuato in qualsiasi momento e, anzi, il consiglio è proprio quello di non aspettare la scadenza. Sempre guardando i dati riportati da Repubblica, dal 2012 la percentuale di utenti passati al mercato libero (all’epoca erano il 20% circa) è cresciuta con una certa regolarità, arrivando, oggi, a comprendere oltre il 68% dei clienti del mercato dell’elettricità e il 67,7% di quelli del mercato del gas.
Per chi non effettuerà il passaggio entro la data stabilita (da monitorare, perché negli anni è stata via via spostata e nulla vieta che possa arrivare un ulteriore rinvio da qui alla fine dell’anno), Arera garantisce comunque l’erogazione del servizio secondo il sistema a “tutele graduali”, che prevede l’assegnazione “d’ufficio” di tutte le utenze di una determinata area di territorio ad apposite aziende o imprese distributrici che si sono aggiudicate il bando.
I consumatori riceveranno la relativa comunicazione sulle nuove condizioni del servizio e saranno naturalmente liberi di abbandonare il fornitore “assegnato” e sceglierne uno all’interno del mercato libero in ogni momento.