Ghana. Accolta in orfanotrofio a 10 anni, ora Eva ci lavora e a sua volta accoglie i bambini abbandonati

Il progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio” permette non solo di aiutare concretamente i minori abbandonati, ma anche di sostenere l’orfanotrofio e la sua organizzazione, affinché l’accoglienza non si fermi e si tramandi di bambino in bambino

Le storie che si incontrano frequentando un orfanotrofio come il Royal Seed Home, con il quale Ai.Bi. collabora in Ghana, sono tante e tutte diverse una dall’altra. In comune, però, hanno la generosità dell’accoglienza, capace di dare frutti in maniere inaspettate e di “contagiare” chi viene accolto così che a sua volta apra le braccia verso altri bambini e bambine.
Lo racconta bene Eva, in una toccante testimonianza che vi riportiamo.

Il racconto di Eva: da accolta ad “accogliente”

Sono Eva, ho 27 anni e sono nata in un villaggio chiamato Domeabra.
Quando avevo 10 anni sono stata costretta a lasciare la scuola a causa dei problemi finanziari della mia famiglia: per i miei genitori diventava ogni giorno più difficile crescermi e mantenermi, tanto che a un certo punto hanno deciso di lasciarmi al Royal Seed Home, affidandomi alle cure di Naomi, la fondatrice e direttrice del centro.
Già dal giorno successivo al mio ingresso in istituto ho potuto tornare sui banchi di scuola: ero molto felice per questo. Al Royal Seed ho trovato tutto quello di cui avevo bisogno per crescere, dal cibo ai vestiti fino a una buona educazione.
La scuola mi piaceva ed ero brava, così, dopo il diploma, “Mamma Naomi” ha deciso di sostenere i miei studi all’università di Cape Coast.
Dopo essermi laureata ho di deciso di tornare a lavorare nel luogo dove ero cresciuta e che mi aveva sostenuto per tutti quegli anni e, così, dal 2015 lavoro al Royal Seed come Assistente amministrativa.
Per me a figura di Naomi è stata fondamentale: è come una mamma! Ha fatto per me quello che avrebbero dovuto fare i miei genitori, e anche di più. Mi ha accolto nel centro come fossi una sua figlia e ancora oggi mi tratta allo stesso modo in cui tratta i suoi figli biologici.
Di lei mi piace molto il fatto che mi dà sempre i consigli giusti.
Al Royal Seed vive anche Rose, la mamma di Naomi, un’altra figura di riferimento molto importante per me.
Prego sempre affinché Dio conceda loro una lunga vita e tanta forza.

L’Adozione a Distanza in Ghana

Anche tu puoi aiutare tanti minori abbandonati, decidendo di aderire al progetto di Ai.Bi. “Adotta a Distanza i bambini di un orfanotrofio in Ghana”, bastano 82 centesimi al giorno.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui