Ghana. ll fondamentale lavoro di assistenza psicologica all’interno del progetto CAI

Nel contesto del progetto Home, per il quale Ai.Bi. coordina le attività in Ghana, grande attenzione è dedicata al lavoro di assistenza psicologica, con una professionista dedicata che aiuta le ragazze e i ragazzi dei centri OSU e Child Protection Centre

È ormai pienamente avviato il progetto HOME – GHana, COsta d’Avorio, Sierra Leone: un network per l’accoglienza e l’educazione di Minori vulnErabili, che vede AVIS ente capofila e Ai.Bi. coordinatore delle attività in Ghana. L’obiettivo generale è la prevenzione dall’abbandono, il miglioramento del sistema di accoglienza e lo sviluppo di percorso educativi, e all’interno delle varie attività è prevista l’assistenza psicologica per i minori dell’orfanotrofio OSU e del centro per la protezione dell’infanzia salesiano Child Protection Centre Don Bosco.

L’assistenza psicologica per i minori degli orfanotrofi

L’attività è affidata al lavoro di una psicologa che si divide tra le due strutture e si riserva il tempo anche di passare in ufficio una volta alla settimana per coordinarsi con lo staff del progetto e per dare e ricevere gli aggiornamenti su quanto fatto e quanto ancora da fare.
In una di queste occasioni, la psicologa ha riferito, in particolare, del lavoro svolto con un ragazzo adolescente del CPC (Child Protection Centre) su quelle che sono le sue aspirazioni future, le sue abilità professionali e, più in generale, sull’importanza di essere in famiglia, indipendentemente da quello che è il background familiare. Durante gli incontri, il ragazzo è stato anche incoraggiato a parlare inglese senza preoccuparsi degli errori che potrebbe fare, per sviluppare le sue capacità.
All’orfanotrofio OSU, invece, alla psicologa sono state affidate quattro ragazze: grazie ai dossier che contengono i dati personali e familiari, la loro storia da quanto sono arrivare in orfanotrofio, il percorso fatto e le evoluzioni avvenute nel corso del tempo, la dottoressa ha potuto tracciare un quadro psicologico e impostare un lavoro che andrà avanti anche per i prossimi mesi. Nei primi incontri le ragazze hanno lavorato sulle “simpatie” e le “antipatie” che vivono all’interno della casa.
Tutte queste attività sono fondamentali per aiutare il più possibile i ragazzi degli orfanotrofi a rafforzare la loro personalità e a prepararsi nel migliore dei modi per il momenti in cui potranno ritornare in famiglia o, comunque, essere reintegrati all’interno della società.

Aiuta anche tu le attività di Ai.Bi. in Ghana

Anche l’attività della psicologa, come tutte le altre portate avanti all’interno del progetto di Ai.Bi. in Ghana, può essere sostenuta con il contributo di tutti, sia facendo una donazione libera una tantum, sia decidendo di attivare un’Adozione a Distanza per dare continuità al proprio impegno.

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