Governo. Elena Bonetti nuovo ministro della Famiglia. Gli auguri delle famiglie di Ai.Bi

Il presidente di Amici dei Bambini, Griffini: “Conte deleghi presidenza CAI. Adozione internazionale un’orfana da accogliere da troppo tempo”

Dopo Lorenzo Fontana e Alessandra Locatelli, sarà Elena Bonetti il terzo ministro della Famiglia della XVIII legislatura parlamentare. La Bonetti assumerà, nel nuovo Governo presieduto dal premier Giuseppe Conte e sostenuto da Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico e Liberi e Uguali, anche la delega alle Pari opportunità. Esponente del PD, 43enne, mantovana, il nuovo ministro ha un passato nel movimento scoutistico, è professoressa associata di Analisi matematica dell’Università di Milano, ha studiato Matematica all’Università di Pavia e conseguito un dottorato di ricerca sempre a Milano nel 2002.

Al nuovo titolare del dicastero della Famiglia sono arrivati, tra gli altri, anche i complimenti di Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che da trent’anni lavora ogni giorno al fianco dei bambini ospiti negli istituti di tutto il mondo per combattere l’emergenza dell’abbandono minorile.

“Facciamo i nostri complimenti e un sincerio augurio di buon lavoro al neo ministro Bonetti – ha detto il presidente Griffini – Un augurio che esprimiamo anche a nome delle tante famiglie di Ai.Bi., anche perché di lavoro da fare ne avrà moltissimo. A partire da quell’adozione internazionale che è stata per troppi anni l’’orfana da accogliere’ della politica italiana. Per rilanciarla, lo abbiamo ribadito più volte, urge anche un pieno riavvio del suo motore, la CAI – Commissione Adozioni Internazionali, trascurata per troppo tempo. Auspichiamo pertanto che, a differenza di quanto avvenuto con il precedente esecutivo, il presidente Conte voglia delegare, come era consuetudine una volta, la presidenza della Commissione al ministro della Famiglia. Il premier, con tutti gli impegni a suo carico, non ha infatti potuto in quest’ultimo anno prendersi cura di una CAI che, soprattutto dopo la negativa esperienza della gestione di Silvia Della Monica, avrebbe necessitato invece di attenzioni particolari”.