Griffini (Ai.Bi.), monito al Governo PD-M5S: “Giù le mani dai bimbi abbandonati”

Il presidente di Amici dei Bambini: “Preoccupanti le voci su un affidamento del Ministero della Famiglia alla senatrice Cirinnà. Il diritto a una mamma e un papà di un bambino abbandonato non si tocca”

“Il Governo ‘giallorosso’? Mi sento di inviargli un monito chiaro, semplice e conciso: giù le mani dai bambini abbandonati”. Lo dice Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, organizzazione nata da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che da oltre trent’anni lotta contro l’abbandono minorile in Italia e nel mondo.

“Ci sono addirittura voci – ha proseguito Griffini – sull’affidamento del Ministero della Famiglia alla senatrice Monica Cirinnà. Lo trovo a dir poco preoccupante, come preoccupanti sono le dichiarazioni della stessa senatrice circa le adozioni alle coppie omosessuali. Non si può fare propaganda sulla pelle dei bambini abbandonati. Il diritto ad una mamma e un papà di un bambino abbandonato non si tocca”.

Il riferimento, oltre alle voci sulla prossima squadra di Governo, è ad alcune dichiarazioni apparse sulla stampa nei giorni scorsi, in cui la senatrice ipotizzava convergenze tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle, che sosterranno il Governo Conte-bis, sui temi etici, paventando la possibilità, per i due partiti, di mettere mano alla legge sulle adozioni per aprire alle coppie di fatto, ai single e alle coppie omosessuali. Alla senatrice aveva fatto eco l’onorevole pentastellato Giorgio Trizzino, che aveva sostenuto a sua volta la necessità di aprire l’adozione alle coppie gay.

“Su questo tema – ha proseguito il presidente di Ai.Bi. – non transigiamo e siamo pronti a dare battaglia. La nuova compagine governativa non deve essere il presupposto per scatenare sui minori una forsennata battaglia ideologica, senza considerarne le conseguenze a lungo termine. Lo ripeto ancora una volta, non si fa propaganda sulla pelle di chi ha già dovuto subire l’ingiustizia più terribile che possa esistere al mondo: quella dell’abbandono”.