Guardie mediche al fianco dei medici di famiglia. Una risposta all’emergenza sanitaria

Per far fronte alla carenza dei medici di base, è stato approvando l’emendamento che permette alle guardie mediche di avere in carico fino a mille assistiti. L’assistenza è così garantita a 1,5 milioni di cittadini in più

L’Italia sta affrontando una grave crisi di medici di famiglia, che negli ultimi vent’anni sono diminuiti di 10mila unità e che nei prossimi anni potrebbero scendere ancora di più.
Questo significa che milioni di cittadini rischiano di rimanere senza un punto di riferimento per la loro salute e per la prevenzione delle malattie.
Per far fronte a questa emergenza, è stato approvato un emendamento che permette alle guardie mediche di prendere in carico fino a mille assistiti ciascuna, garantendo così una maggiore copertura territoriale e una migliore continuità assistenziale.

Che cos’è la guardia medica e come funziona

La guardia medica è un servizio sanitario pubblico che offre assistenza medica domiciliare o ambulatoriale ai cittadini che ne hanno bisogno in orari non coperti dai medici di famiglia, ovvero dalle 20 alle 8 nei giorni feriali e per tutto il giorno nei festivi e prefestivi.
La guardia medica è composta da medici del ruolo unico di assistenza primaria con incarico a quota oraria di 24 ore settimanali, che possono essere chiamati dai pazienti tramite un numero verde o consultati presso gli ambulatori dedicati. La guardia medica interviene in caso di urgenze non gravi, che non richiedono il ricorso al pronto soccorso, e fornisce anche prescrizioni mediche, certificati e consulenze.

Quali sono i vantaggi dell’emendamento

L’emendamento prevede che fino al 2026 i medici della guardia medica possano avere in carico fino a mille assistiti, oltre a quelli già seguiti dal loro medico di famiglia.
Questo significa che potranno offrire una maggiore assistenza ai cittadini che non hanno un medico di riferimento o che hanno difficoltà a contattarlo, soprattutto nelle aree più disagiate o isolate del Paese.
Si stima che grazie a questa misura si possa garantire l’assistenza a 1,5 milioni di cittadini in più, salvaguardando anche l’efficacia della guardia medica. L’emendamento è stato accolto favorevolmente da diverse associazioni di categoria e di consumatori, che lo ritengono una soluzione utile per affrontare la carenza di medici di famiglia e per garantire il diritto alla salute dei cittadini.