Guerra in Ucraina: come la campagna BAMBINIxLAPACE sta cambiando la vita di Yuna, una giovane ucraina in fuga dalla sua patria

Con consulenze psicologiche, assistenza giuridica e supporto materiale, la campagna BAMBINIxLAPACE, grazie ai suoi progetti, offre aiuti concreti anche ai rifugiati ucraini in Moldova: tra loro, Yuna, una ragazza che lotta per superare il trauma della guerra

La campagna BAMBINIxLAPACE , avviata da Ai.Bi. “ Amici dei Bambini “  all’indomani della invasione in Ucraina da parte della Russia   , sta offrendo per il tramite dei vari progetti, attuati in questi tre anni di guerra, un aiuto concreto  non solo ai bambini e alle famiglie che vivono in Ucraina , ma anche a coloro che sono stati costretti a rifugiarsi in Moldova .
Attraverso la sua implementazione in diverse località della Moldova, grazie alla collaborazione  con i partner locali, viene fornito un supporto completo: aiuti materiali tramite voucher prepagati, consulenze psicologiche, assistenza giuridica e interventi per il benessere mentale.
I beneficiari  comprendono bambini, ragazzi e adulti che, oltre alle difficoltà materiali della condizione di rifugiati, affrontano traumi profondi legati alla guerra. Tra di loro c’è Yuna, una ragazza di 15 anni, il cui percorso rappresenta una storia di resilienza e speranza.

La storia di Yuna: tra dolore e speranza

Yuna è arrivata in Moldova insieme a sua madre dopo aver perso il padre, rimasto a combattere in Ucraina e morto durante il conflitto. “Ha dato la vita per difendere la nostra terra,” racconta la giovane con una voce spezzata, accompagnata da un misto di rabbia e dolore.
La perdita del padre ha lasciato un segno indelebile in Yuna. La sua rabbia si manifesta in comportamenti problematici: aggressività verso compagni e insegnanti, provocazioni sui social e atteggiamenti apparentemente troppo maturi per la sua età. Tuttavia, dietro questi comportamenti si cela un disperato bisogno di attenzione e aiuto.
Al suo arrivo in Moldova, Yuna è stata integrata in una scuola locale, un tentativo da parte della madre di restituirle una parvenza di normalità. Ma per Yuna, superare un trauma così profondo è un processo complesso. “Non impossibile,” afferma l’insegnante di classe, che intravede in Yuna un potenziale nonostante le difficoltà.

Il ruolo fondamentale del supporto psicologico

Come molti rifugiati, Yuna ha affrontato un intenso disagio psicologico. I professionisti  che operano nell’ambito delle iniziative di BAMBINIxLAPACE – psicologi, insegnanti e ludotecari – lavorano per accompagnare i beneficiari in un percorso di recupero emotivo. Il supporto psicologico aiuta i giovani a elaborare il dolore, affrontare i traumi e ritrovare un senso di speranza.
Inizialmente, Yuna rifiutava categoricamente di partecipare alle attività scolastiche o di accettare aiuti. Isolata dal resto della classe, il suo comportamento aggressivo era un chiaro sintomo di malessere. La svolta è arrivata quando ha cominciato a fidarsi della sua insegnante, che è anche una psicologa qualificata. Sorprendendo tutti, Yuna ha richiesto spontaneamente un incontro individuale con lo psicologo. Questo gesto, semplice in apparenza, rappresenta un enorme passo avanti: un segnale di maturazione e consapevolezza della necessità di affrontare il proprio dolore.
Attraverso la socializzazione e la fiducia costruita con chi le è accanto, Yuna ha intrapreso un percorso di crescita emotiva. Ha superato il rifiuto iniziale, accettando il supporto necessario per migliorare il proprio benessere.

Ritrovare il benessere

La storia di Yuna è una testimonianza del potere del supporto psicologico nel trasformare le vite dei giovani colpiti da conflitti. Partecipare alle sessioni psicologiche non solo l’aiuterà a elaborare il lutto, ma le permetterà anche di sviluppare una maggiore fiducia in sé stessa – un elemento fondamentale per affrontare le sfide future.
Il supporto psicologico, infatti, non si limita a rispondere ai traumi individuali, ma contribuisce anche a creare comunità più unite e solidali, dove la salute mentale diventa una priorità.
La storia di Yuna dimostra che, con il giusto aiuto, è possibile affrontare le difficoltà più grandi. Come tanti altri giovani, Yuna ha il diritto di guardare al futuro con maggiore serenità e forza interiore, pronta a costruire una nuova vita, anche dopo una perdita così devastante.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da quasi tre anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che Ai.Bi. Amici dei Bambini compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA

E ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.