Papa Francesco: “I bambini di tutto il mondo pregheranno insieme ai piccoli siriani: il 1° giugno un grande gesto ecumenico per la pace”

angelus papa francescoI bambini di tutti i Paesi idealmente uniti in preghiera ai loro coetanei della Siria. E’ un piccolo grande miracolo di fede quello che accadrà mercoledì primo giugno, in occasione della Giornata Internazionale del Bambino. Lo ha annunciato papa Francesco nel corso dell’Angelus celebrato in piazza San Pietro nella mattinata del 29 maggio, la domenica dedicata al Giubileo dei Diaconi.

“I bambini siriani invitano i bambini di tutto il mondo a unirsi nella loro preghiera per la pace – ha detto il Pontefice -. Mercoledì prossimo, le comunità cristiane della Siria, sia cattoliche che ortodosse, vivranno insieme una speciale preghiera per la pace, che avrà come protagonisti proprio i bambini”.

Ancora una volta, quindi, il Papa si dimostra vicino alle piccole vittime della guerra e della miseria. Soprattutto nel caso del conflitto in Siria, un dramma che dura ormai da oltre 5 anni e che rischia di cancellare del tutto un’intera generazione di siriani. Con il suo invito a partecipare al gesto ecumenico del primo giugno, Bergoglio ha voluto quindi ricordare alla Chiesa universale quanto proprio i bambini siano al cuore della tragedia siriana.

Nel Paese mediorientale, infatti, sono 2 milioni e mezzo i piccoli sotto i 5 anni a rischio di malnutrizione e quasi altrettanti quelli che non possono andare a scuola. Negli ultimi giorni di maggio, la situazione si è fatta ancora più drammatica in particolare nelle aree di Damasco e Aleppo. Nel primo caso, 3mila bambini sono intrappolati con migliaia di altre persone nel campo profughi di Khan Eshieh, dove l’assedio impedisce l’entrata anche di beni essenziali. Nella regione di Aleppo, intanto, si calcola che i minori a vivere in condizioni drammatiche siano almeno un milione e 200mila.

Quelle di Aleppo e Rural Damasco sono alcune delle aree in cui Amici dei Bambini è attiva con i suoi interventi di prima e seconda emergenza per il sostegno alimentare e la sicurezza dei minori. Presente anche nelle province di Homs e Idlib, Ai.Bi. ha lanciato la campagna Non lasciamoli soli proprio con l’obiettivo di sostenere gli sfollati interni, che in tutta la Siria sono non meno di 8 milioni, di cui la metà è costituita da minori. Con una donazione alla campagna Non lasciamoli soli di Ai.Bi. ognuno di noi può fornire il proprio aiuto ai bambini e alle famiglie siriane.

 

Fonti: Radio Vaticana, Corriere della Sera