Idlib. Sono 260 mila i bambini privati della scuola: Ai.Bi. ne aiuta “solamente” 1500

Più di tanto non riusciamo a fare… Con le sole nostre forze e quelle dei nostri donatori istituzionali, cui si sommano tutti i sostenitori privati, riusciamo ad aiutare 1500 bambini. Sembrano tanti? Sono solo lo 0,58% dei 260 mila rimasti senza scuola

Mentre circa 345.000 studenti, a tutti i livelli, vanno saltuariamente a scuola, nella provincia siriana settentrionale di Idlib, dove Ai.Bi. lavora da anni, circa 260.000 bambini in età scolare non riescono a trovare la possibilità di accedere all’istruzione a causa della guerra. Se da un lato le famiglie, sempre più impoverite, ricorrono a strategie negative per sopravvivere, come il lavoro minorile o il matrimonio precoce, dall’altra parte il sistema educativo è in uno stato disperato.

Gli interventi di Ai.Bi. in aiuto dei bambini delle scuole

In questi mesi Ai.Bi., in partenariato con Kids Paradise, ha fornito materiale scolastico e attività ricreative e psicosociali a 1500 minori in tre scuole. Dentro a questi istituti, che abbiamo contribuito in parte a ristrutturare, abbiamo osservato che la situazione è ancora più sconcertante di quanto avessimo preventivato.
Abbiamo osservato che ci sono difficoltà nel soddisfare i bisogni più elementari legati all’istruzione. Nella regione di Idlib, in Siria, ci sono quasi 1.000 scuole e 24.000 insegnanti, di questi, 5.116 sono volontari senza alcun reddito, persone che con passione e spirito di sacrificio non abbandonano gli studenti. Insegnano volontariamente perché i finanziamenti della regione in campo educativo sono scarsi. Per vivere, questi maestri cercano di guadagnare qualcosa con lavori saltuari, come pascolare, vendere al dettaglio o aiutare i commercianti, senza mai lasciare soli i loro studenti.
Un altro grande problema di queste scuole è la mancanza di materiale educativo di base, come banchi, gessetti, quaderni, articoli di cancelleria e, d’inverno, anche il riscaldamento.

C’è bisogno dell’aiuto di tutti

Davanti a un quadro così cupo, noi di Ai.Bi., grazie al supporto di istituzioni e famiglie italiane, cerchiamo di contribuire al miglioramento delle condizioni degli studenti siriani, ma la strada è ancora molto lunga e molto in salita.
C’è bisogno, quindi, dell’aiuto di tutti. Se anche tu vuoi dare il tuo contributo, puoi sostenere i progetti di Ai.Bi. tramite il Sostegno a Distanza. Con 25 euro al mese potrai fare qualcosa per questi ragazzi e queste famiglie della regione siriana di Idlib.