Il progetto “Sawyan – Empowerment of Civil Society in Idlib Governorate”, per il rafforzamento della Organizzazioni della Società Civile Siriana

È partito da circa 3 mesi, in Siria, il nuovo progetto finanziato dall’Unione Europea e implementato da Ai.Bi. insieme al suo storico partner locale Kids Paradise

Da circa 3 mesi, in Siria è partito il nuovo progetto “Sawyan” (dall’arabo “insieme”), finanziato dall’Unione Europea e implementato da Ai.Bi., insieme al suo storico partner locale Kids Paradise. Un progetto che, dopo più di un decennio di un conflitto che ha eroso la capacità delle organizzazioni della società civile (OSC) di partecipare allo sviluppo della comunità, punta proprio al rafforzamento strategico delle OSC nel Governatorato di Idlib, nel nord-ovest della Siria. L’obiettivo di Sawyan, infatti, è quello di sviluppare le capacità tecniche delle OSC locali perché possano essere il motore di una ripresa del Paese, aprendo la strada a uno sviluppo partecipativo guidato dalla società civile siriana.

Il ruolo fondamentale della società civile nel processo di ricostruzione

Le organizzazioni della società civile (OSC) sono partner cruciali per lo sviluppo, in quanto sono le più vicine alle popolazioni locali e, quindi, nella posizione migliore per conoscere i loro bisogni. Sono attori indipendenti, organizzati, senza scopo di lucro e su base volontaria, attivi in diversi settori quali, per esempio, la riduzione della povertà, gli aiuti umanitari, i diritti umani, l’ambiente. Diversamente dalle autorità locali, le OSC sono completamente indipendenti dallo Stato e, con il tempo, il loro ruolo nella cooperazione allo sviluppo è cresciuto, portandole a essere partecipanti attivi nei processi decisionali dei Paesi partner e diventando sempre più protagonisti del proprio sviluppo.
Ciò ha portato l’Unione Europea a innovare e migliorare il suo dialogo con tali attori, nella convinzione che promuovere il rafforzamento delle organizzazioni locali possa configurarsi anche come primo passo per superare la fase di emergenza umanitaria ed entrare in quella di sviluppo.
Acquisendo e migliorando le proprie capacità tecniche in termini di pianificazione strategica, di gestione finanziaria e progettuale, di raccolta fondi e promozione, le OSC saranno in grado di lavorare più efficientemente ed efficacemente con le loro comunità per identificarne i bisogni, costruire partenariati, co-progettare risposte in modo partecipativo e garantire i finanziamenti necessari attraverso azioni locali.

Il progetto intende inoltre promuovere lo sviluppo di una rete di OSC locali che consentirà maggiore cooperazione e coordinamento delle iniziative a medio termine. Una migliorata stabilità organizzativa, il potenziamento delle risorse umane, la maggiore trasparenza attraverso pratiche di buona governance e l’adozione di prospettive più strategiche, contribuiranno anche a creare un ambiente favorevole per la creazione di partenariati a lungo termine.

18 mesi di progetto che coinvolge 51 organizzazioni della società civile

Nel suo complesso il progetto Sawyan (che si inserisce nel più ampio programma Europa Globale – Politica europea di vicinato e negoziati di allargamento 2021-2027 dell’Unione Europea) prevede una durata di 18 mesi.
Nel corso di questi primi 3 mesi sono state portate avanti le attività preliminari, quali la strutturazione del team tecnico, l’individuazione degli spazi e delle attrezzature, la stipula degli accordi di partenariato, lo svolgimento di incontri regolari con lo staff per stabilire tempistiche di implementazione e risorse, l’identificazione di alcuni fornitori e delle organizzazioni beneficiarie.
In totale sono state 197 le organizzazioni della società civile (OSC) che hanno inviato la candidatura per partecipare al progetto; tra queste ne sono state selezionate 51. Parallelamente, si sono individuati i formatori, mentre si stanno ancora valutando i bisogni formativi per sviluppare un programma funzionale e rilevante. Si sta definendo, inoltre, un quadro di monitoraggio e valutazione per misurare l’impatto della formazione e le competenze dei partecipanti prima e dopo i corsi.
Nel suo complesso, l’intervento sarà costituito da una fase iniziale di formazione, seguita da una fase finale di implementazione dei progetti delle neoformate OSC, le quali avvieranno attività a beneficio delle comunità locali.

Come per tutti i progetti di Ai.Bi. anche per quello in Siria chiunque può contribuire dando il proprio sostegno, sia attraverso una donazione una tantum, sia attivando un’Adozione a Distanza, per dare più continuità nel tempo al proprio impegno.
Ricordiamo che tutte le donazioni ad Ai.Bi., comprese quelle per l’Adozione a Distanza, godono delle seguenti agevolazioni fiscali.