Il racconto: “Si è aperta la porta ed era lì. Con un mazzo di fiori in mano”

“Questo gesto ci ha fatto capire che nel suo cuore e nella sua testolina eravamo già una famiglia”

Il rientro da un viaggio per incontrare il proprio figlio (e per accoglierlo nella propria famiglia) è sempre un momento particolarmente emozionante nel contesto di un iter adottivo. A dimostrarlo una lettera di ringraziamento recentemente inviata agli uffici di Ai.Bi. – Amici dei Bambini da una coppia adottiva appena rientrata con il proprio bambino dal Sud America.

“Cosa possiamo dirvi – ha scritto la coppia – se non ancora grazie infinite per quello che ci è successo? Dopo una attesa frustrante per noi eccoci qui: guardateci, che ne dite? Non sembriamo sempre stati insieme? Al primo incontro, ci hanno chiesto di rimanere in taxi, per avere certezza che non fosse già arrivato lui, perché gli operatori volevano preparare una sala che fosse ben adeguata a questo primo incontro. Ci hanno chiamati e abbiamo atteso pochissimo, ma sembrava un eternità”.

Ma l’attesa, prima o poi, ha fine. “Si è aperta la porta – spiegano – e abbiamo visto questo frugoletto con un mazzo di fiori in mano, che ha subito consegnato alla mamma! Pareva si nascondesse tra le margherite, che mi ha consegnato, forse per scrutarci o per la paura del cambiamento. Ma si è lasciato andare a noi, che eravamo molto tesi, ma spinti da un amore trascinante. Altra cosa che ci ha colpito è stato il fatto che in tasca aveva una barretta di cioccolato. L’ha tirata fuori, anche se mezza sciolta. L’ha divisa in tre pezzetti e ha detto ‘una a mamma, uno a me e un pezzo a papà’. A quel punto ci siamo sciolti noi! Lo abbiamo baciato e ringraziato”.

“Questo gesto – spiegano infine i due neo-genitori – Questo gesto ci ha fatto capire che nella sua testolina e nel suo cuore eravamo già una famiglia! Per sempre, in futuro, quando sentirò il profumo delle margherite ricorderò quel visino malcelato dal mazzo di fiori che mi ha regalato e la cioccolata avrà un gusto nuovo: gusto di famiglia!”