Inserimento al nido. Ecco cosa sapere…

Che i bimbi piangano nel momento del distacco è normale: non siate troppo esigenti con voi stessi, datevi del tempo e vedrete che la situazione migliorerà

Ci siamo, il lavoro è ripreso a pieno ritmo, le scuole tra poco riapriranno i battenti e sarà tempo, anche per molti dei più piccini, di affacciarsi per la prima volta alla realtà dei nidi per l’infanzia. Un momento importante sia per i nostri bambini sia per mamme e papà. Come fare per gestire al meglio l’inserimento? Vediamo insieme alcuni dei consigli suggeriti dal web magazine “Nostro Figlio”.

Fiducia e positività

 Un po’ di preoccupazione da parte dei genitori per l’inizio di questa nuova avventura è normale che ci sia, ma è anche fondamentale approcciarsi al cambiamento con fiducia e positività. Quindi:

Eliminate ansie e paure – spiega il web magazine- ricordandovi che non state mandando vostro figlio al nido come ripiego perché dovete andare a lavorare e non avete altre soluzioni. Pensate invece che lo state facendo per il suo bene e quello della vostra famiglia, perché quello che avete scelto è un buon luogo per lui dove potrà divertirsi e crescere in un ambiente adatto alla sua età”.

Abbiate fiducia nel nido che avete scelto, se lo avete fatto, un motivo ci sarà! Richiedete un colloquio con l’educatrice di riferimento, per chiarire eventuali perplessità, partecipate agli incontri di classe, insomma prendete confidenza con la struttura educativa.

 Essere presenti all’inserimento

È giunto il momento del tanto atteso primo giorno.

In genere – suggerisce Nostro Figlio- nei primi giorni di inserimento è importante che un genitore sia presente. Non sottovalutate questa richiesta e prendetevi del tempo di riposo dal lavoro, se possibile, per affrontare il momento dell’inserimento insieme a vostro figlio. È importante in questa prima fase che siate presenti e disponibili, sia fisicamente che psicologicamente”.

 Le lacrime di nostro figlio…

Che i bimbi piangano nel momento del distacco è normale.

“È un modo per i piccoli di comunicare la loro ‘fatica’ ad adattarsi al cambiamento. Cercate di sostenerli e rassicurarli – suggerisce Nostro Figlio – e vedrete che la situazione migliorerà”.

Un suggerimento, da parte della psicologa e psicoterapeuta Erica Volpi, è poi quello di guardare il bimbo negli occhi perché “il contatto oculare è basilare, e rassicurarlo che tornerete a un determinato orario, quello reale. Le bugie materne, pur se a fin di bene (‘Torno tra 10 minuti, non piangere!), creano danni e disorientano molto il bambino, anche da un punto di vista temporale”.

 Non siate troppo esigenti con voi stessi e datevi del tempo…

Avete versato qualche lacrima il primo giorno di nido? Avete provato qualche tensione i giorni prima e durante l’inserimento? Non vi preoccupate rientra tutto nella norma. Non siate troppo esigenti con voi stessi, datevi un po’ di tempo e vedrete che presto anche questo diverrà una routine quotidiana.

 I professionisti di FARIS pronti a tendervi una mano

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