Invitata delegazione congolese in Italia: si apre nuovo spiraglio?

kabila_congo_flag200Ci si riprova di nuovo, ma in senso inverso. Dopo aver inviato a Kinshasa una delegazione di alti funzionari dei Ministeri degli Esteri e dell’Integrazione, questa volta è l’Italia a invitare direttamente una delegazione congolese per cercare di risolvere il nodo delle 24 famiglie adottive bloccate in Congo da mesi.

Per il momento non c’è alcuna comunicazione ufficiale sull’esito della missione diplomatica italiana in Congo, annunciata dal premier alla vigilia di Natale, ma già si sono diffuse le voci di un sostanziale nulla di fatto.

La scelta di invitare la delegazione congolese, fortemente richiesta dalle famiglie, avrebbe principalmente lo scopo di far vedere come vivono  i bambini adottati in Italia. Si tratta di una richiesta che enti, famiglie e associazioni fanno alle istituzioni italiane da ormai molte settimane. L’annuncio sarebbe stato dato su Facebook da Francesco Mennillo, commissario CAI: “Finalmente ci sarà il viaggio in Italia della delegazione congolese”.

Pare dunque che le autorità congolesi siano intenzionate a fare questa visita molto presto, forse già a gennaio.

Mennillo ha dato però anche notizie meno rassicuranti: “I congolesi si sono riservati tutto il tempo necessario per valutare i dossier, anche perché ulteriori atti di intervento non verranno graditi dalle autorità locali. L’elemento positivo è che cominceranno dai dossier italiani“, ha scritto, aggiungendo: “A fronte della richiesta congolese di lasciare il Paese, si è ottenuto per i minori che i bambini vengano ospitati in strutture scelte dagli italiani.

Ben magra consolazione. In realtà, infatti, gli enti sperano ancora, insieme alle famiglie, che non sia necessario tradire una seconda volta la fiducia dei bambini e abbandonarli nuovamente in un istituto dopo aver vissuto per ormai due mesi da figli, in una famiglia.

 

(Fonte: Vita)