Isabella Rossellini: “Adottare non è un ripiego”

L’attrice ha spiegato la sua esperienza di adozione a “Domenica In”

L’adozione? Spesso è vista come un ripiego per chi non può avere figli. Eppure così non è. A spiegarlo, nel corso di un’ospitata alla trasmissione “Domenica In”, condotta da Mara Venier, domenica 2 dicembre, anche l’attrice Isabella Rossellini, figlia del celebre regista Roberto e dell’attrice Ingrid Bergman.

La Rossellini, dopo aver avuto la prima figlia, Elettra, nata nel 1983, ha deciso, per il secondo figlio, di ricorrere all’adozione. Così, nel 1993, è arrivato Roberto. “Non avevo un compagno ma volevo un secondo figlio – ha spiegato la Rossellini – Avevo anche pensato di andare in America per la fecondazione, ma mi sembrava egoistico decidere per due. Così è nata la decisione ed è arrivato Roberto“.

E’ molto romantico adottare – ha aggiunto l’attrice – è visto come un ripiego. Poi quando arriva un bambino adottato è come arrivasse con la cicogna, risvegliando i tuoi sogni di bambina. Si tratta di una cosa molto romantica, è un abbraccio molto grande che va oltre la tua famiglia”.

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