Kenya. Un’infanzia perduta fra abbandono e solitudine: la storia del piccolo William e dei suoi fratelli

Dopo la perdita della madre, William e i suoi fratelli sono cresciuti abbandonati, senza attenzioni né protezione. Ma, attraverso il progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio”, Ai.Bi. ha dato inizio ad un percorso di accompagnamento personalizzato per recuperare il tempo perduto, costruendo le basi per un futuro migliore

Nel 2016, William e i suoi fratelli hanno vissuto una tragedia devastante: la perdita della madre. Joseph, il più piccolo, aveva solo due anni.

Soli e abbandonati

Affidati al padre, i bambini si sono ritrovati in una situazione difficile quando il genitore si è risposato con una giovane donna incapace di occuparsi di loro. La mancanza di attenzioni e protezione ha segnato profondamente i piccoli, lasciati spesso soli mentre il padre concentrava le sue attenzioni sulla nuova moglie.

L’intervento dei servizi sociali

A salvare la situazione è stata la loro nonna materna, una donna anziana ma determinata. Capendo la gravità della condizione dei suoi nipoti, si è rivolta al Chief del villaggio, che ha coinvolto i servizi sociali. Questi ultimi hanno trovato una soluzione collocando i bambini presso il Shelter Children Home, un rifugio sicuro dove hanno potuto ricevere cure e protezione.
L’inserimento nel programma di sponsorizzazione a distanza di Ai.Bi. ha rappresentato un punto di svolta cruciale. Grazie al supporto offerto da questo progetto, è stata condotta un’indagine approfondita sulla situazione familiare dei bambini, rivelando uno stato di estrema povertà. Attraverso l’intervento della legal officer di Ai.Bi., i fratelli sono finalmente riusciti a ottenere i certificati di nascita, garantendo loro il diritto all’identità e a opportunità future.

Il reintegro familiare

Durante questo percorso, è emerso che il padre aveva sposato una ragazza poco più grande di Titus, il primogenito. Nonostante le difficoltà, il personale di Ai.Bi. ha studiato un progetto per il possibile reintegro dei bambini nella famiglia. Il programma di sostegno a distanza ha avuto un impatto trasformativo: William e i suoi fratelli hanno potuto frequentare la scuola, costruendo le basi per un futuro migliore.

Verso una stabilità duratura

Oggi, grazie ai monitoraggi regolari e al supporto fornito, la famiglia mostra segnali incoraggianti. Il padre e la matrigna hanno iniziato a prendersi maggiormente cura dei bambini. Titus è stato reintegrato in famiglia alla fine dello scorso anno e le visite più recenti confermano un cammino verso una stabilità duratura.

L’attesa di Elias, Sarah e Natasha

Negli orfanotrofi del Kenya altri bambini stanno aspettando qualcuno che li aiuti nel loro percorso, bambini come Elias, Sarah e Natasha .

Come aiutare i bambini abbandonati degli orfanotrofi in Kenya?

Puoi contribuire alle attività promosse da Ai.Bi. con una donazione, cliccando qui.
Se vuoi dare continuità al tuo aiuto, stando vicino ogni giorno ai bambini degli orfanotrofi sostenuti da Ai.Bi. e ricevere periodiche notizie e informazioni su di loro, puoi aderire al progetto Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio.

Infine se vuoi creare con Elias, Sarah o con Natasha un rapporto unico ed esclusivo per accompagnarli attivamente nella loro crescita, puoi adottare a distanza uno di loro. Riceverai il suo dossier, potrai scrivergli, ricevere le sue foto e mandargli le tue, chiedere e ricevere aggiornamenti periodici, pensare a regali aggiuntivi per momenti particolari. E, perché no, andare anche a trovarlo.
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E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.