Kenya. Gli interventi di ristrutturazione e i reinserimenti familiari dei minori dell’orfanotrofio Vijiji

Per offrire a tanti bambini abbandonati un luogo sicuro e funzionante, proseguono a pieno regime i lavori di miglioramento del centro Vijiji. Orfanotrofio dal quale è stato possibile reinserire nelle loro famiglie ben 26 minori. Un ottimo risultato raggiunto grazie al lavoro di Ai.Bi. sostenuto dall’Adozione a Distanza

Accogliere bambini abbandonati negli orfanotrofi significa dare loro cibo, formazione e protezione all’interno di luoghi che siano funzionanti e sicuri. Per questo, sono fondamentali lavori di ristrutturazione come quelli portati avanti nell’orfanotrofio Vijiji in Kenya.
Di fatti, in questo luogo, sono stati fatti una serie di interventi di miglioramento, in particolare nell’area dei dormitori, sulla sala comune e nel terrazzo.
Quest’ultimo spazio del centro diventerà, per tanti bambini bisognosi, un luogo ricreativo.

I reinserimenti familiari

Una delle attività che sta dando ottimi risultati nell’orfanotrofio Vijiji è quella relativa ai reinserimenti familiari.
Su un totale di 40 bambini presi in carico, 26 sono stati reinseriti.
Un numero decisamente molto alto rispetto al totale dei minori accolti nell’istituto.
Il direttivo della valutazione ha riconosciuto che questi reinserimenti sono stati possibili soltanto perché Ai.Bi. si assume tutti gli oneri educativi e sanitari per questi bambini che frequentano le Boarding Schools e che quindi stanno pochissimo tempo a casa: solo durante le vacanze scolastiche.

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L’attività di reintegrazione familiare prosegue senza sosta durante tutto l’anno. Per questo, c’è sempre bisogno del sostegno di tutti. Dare il proprio contributo è facile e può avvenire sia attraverso una donazione una tantum, sia decidendo di aderire all’iniziativa: “Adotta a Distanza i bambini di un orfanotrofio” in Kenya.