L’affido esclude l’adozione internazionale? Noi vorremmo fare entrambi

Buongiorno Ai.Bi.,

Da qualche tempo abbiamo iniziato il percorso per la seconda adozione. Tuttavia, nel corso dei colloqui con lo psicologo dei Servizi sociali, quest’ultimo ci ha prospettato anche la possibilità di un affido familiare.  Alla luce di questo, stiamo incominciando a interessarci a questa forma di accoglienza, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di accogliere un minore straniero non accompagnato.

Leggendo un po’ qua e là, mi è parso di capire, però, che affido e adozione non possono essere realizzate in contemporanea.  Ovvero, nel caso si decida di aprirsi all’affido bisognerebbe rinunciare ad adottare. Tuttavia, noi non vogliamo pregiudicare il nostro percorso per la seconda adozione.

In realtà, prevediamo che il nostro iter adottivo termini tra non meno di 3 anni. Pertanto nel frattempo potremmo anche accogliere un minore in affido. Ovviamente, se ci confermate l’incompatibilità tra queste due forme di accoglienza, rinunceremmo alla seconda.

Grazie per le informazioni,

Valeria

 

MORETTICara Valeria,

dal punto di vista della legge italiana, non vi è alcun ostacolo a portare avanti contemporaneamente il percorso dell’adozione internazionale e quello dell’affido. Probabilmente lo psicologo che vi sta seguendo per la prima vi considera adeguati anche per il secondo. E, del tutto legittimamente, vi ha proposto di prendere in considerazione anche l’accoglienza temporanea.

Ma ci sono dei punti critici. Innanzitutto, è bene tenere presente che si tratta di due percorsi psicologicamente impegnativi e molto diversi. Essere idonei per un’adozione internazionale non comporta necessariamente essere pronti anche per un affido. E questo a causa delle differenti caratteristiche insite nelle due forme di accoglienza. Proprio per questo, chi intende aprirsi all’affido deve seguire un percorso di formazione ad hoc, diverso da quello per l’adozione.

Secondo aspetto. Qualora decideste di accogliere un minore in affido e contemporaneamente di portare avanti il percorso dell’adozione internazionale, è necessario considerare che l’eventuale arrivo di un figlio adottivo potrebbe turbare dal punto di vista psicologico il minore in affido. È vero che, secondo le vostre previsioni, il vostro iter adottivo dovrebbe durare almeno altri 3 anni e, pertanto, a quella data, un eventuale affido – che per legge dovrebbe durare non oltre un biennio – sarebbe già terminato. Ma è anche vero che la durata dell’accoglienza temporanea è in realtà molto variabile e spesso supera di gran lunga i 2 anni previsti.

Infine, una considerazione specifica legata all’affido dei minori stranieri non accompagnati. Questa è una possibilità ancora molto poco utilizzata nel nostro Paese. Nonostante le famiglie disponibili ad accogliere un giovanissimo migrante siano tante e ancora di più siano i profughi minorenni che sbarcano da soli sulle nostre coste, in Italia non abbiamo ancora una legge specifica che regolamenti questa tipologia di affido. Il percorso per realizzarlo non è impossibile, ma decisamente complesso.

Un caro saluto,

 

Diego Moretti

Area Italia di Ai.Bi.