Lasciti. Perché donare un immobile ad Ai.Bi.?

Donare un immobile ad Ai.Bi. è un gesto d’amore che cambia la vita a tanti bambini, madri e adolescenti in grave difficoltà familiare bisognosi di aiuto. Nel 2023 sono state 490 le richieste di accoglienza pervenute ad Ai.Bi.: ecco tutto i dati

Tra le molte attività di Ai.Bi. a sostegno di minori abbandonati, ci sono quelle svolte all’interno delle comunità familiari in Italia.
In questi luoghi, l’associazione può offrire cura, protezione e nuove opportunità a madri con i propri figli, ad adolescenti bisognosi di aiuto e a Minori Stranieri Non Accompagnati (MISNA).
Per svolgere questa missione, Ai.Bi. ha bisogno, oltre che di personale competente, di strutture adeguate.
E spesso, per aprire o ristrutturare queste strutture, si avvale anche dei lasciti solidali, ovvero delle donazioni testamentarie di beni immobili o mobili che le persone generose e sensibili decidono di destinare all’associazione.

Le richieste di accoglienza

Ogni anno, però, Ai.Bi. riceve un impressionante numero di richieste di accoglienza nelle comunità, che supera di gran lunga la sua capacità di risposta.
Nel 2023 sono state 161 le richieste di accoglienza nelle comunità mamma-bambino, mentre nel 2022 erano state 122.
Per gli alloggi per l’autonomia dei nuclei mon-ogenitoriali, l’anno appena concluso ha registrato 33 richieste. L’anno precedente erano state 23.
225 sono state le richieste per le comunità educative destinate agli adolescenti. Nel 2022 c’erano state 202 richieste.
Per gli alloggi dedicati ai neomaggiorenni sono arrivate 4 richieste. L’anno precedente erano 5.
Infine, per le comunità familiari, sono arrivate 67 richieste di accoglienza. Nel 2022 erano 35.

Una domanda sempre crescente

Complessivamente, quindi, quest’anno Ai.Bi. ha ricevuto 490 richieste contro le 387 dell’anno scorso. Si nota quindi una domanda sempre in crescita, che evidenzia la gravità della situazione sociale ed economica del nostro paese.
Richieste di aiuto che Ai.Bi. riesce a soddisfare solo una piccolissima parte.
Il problema è che mancano le strutture fisiche adeguate. Senza la possibilità di avere una struttura in comodato gratuito o di proprietà, diventa impossibile sostenere una gestione. Per questo, i lasciti solidali sono una vera benedizione per Ai.Bi. e per le persone che aiuta.
Grazie a queste donazioni, l’associazione può aprire nuove comunità mamma-bambino, comunità educative per adolescenti, alloggi per l’autonomia e comunità familiari in diverse regioni d’Italia. Strutture sono fondamentali per garantire una vita dignitosa e un futuro migliore a chi ne ha più bisogno.

Il ringraziamento per le donazioni

Chi fa un lascito solidale a Ai.Bi. viene ricordato con gratitudine dall’associazione, che intesta la struttura donata a indelebile memoria del benefattore. In questo modo, il suo gesto di generosità continua a vivere nel tempo e a portare frutti di bene.
Un modo per far “rivivere”  l’impronta della vita del donatore, del suo passaggio su questa terra, che non è stato per nulla inutile, anzi.

Domande e informazioni sui lasciti solidali

Per ulteriori informazioni sui lasciti è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.ito chiamare il numero 02.98822332.