LASCITI SOLIDALI. Genova. Aprono il testamento e restano di stucco : lasciati in beneficienza 25 milioni di euro

Una somma importante destinata tutta a ospedali, onlus e associazioni genovesi. Anche con Ai.Bi. è possibile destinare l’eredità o fare un lascito a progetti di sostegno per i bambini

Marisa Cavanna, una signora genovese di 96 anni, non era sposata e per tutta la vita aveva fatto l’insegnante. Era una donna molto religiosa e viveva molto ritirata in una villa ad Albaro. Prima della sua scomparsa aveva preparato anche il suo necrologio: salutava le persone a lei care, ricordava tutti i suoi studenti e ringraziava i medici che l’avevano curata.
All’apertura del testamento dal notaio sono rimasti tutti di stucco: la professoressa di Lettere ha deciso di donare 25 milioni di euro a 16 enti, la maggior parte presenti sul territorio genovese.
L’esatta provenienza dei beni della signora Cavanna è ignota, ma si presume che si tratti di averi di famiglia. Infatti, nel testamento la donna cita “la nobile famiglia Contarini” dalla quale discendeva. Chi la conosceva ricorda anche di altri atti di beneficienza fatti dalla professoressa.

Il lascito, le raccomandazioni e i ringraziamenti

Come riportato da diversi media nazionali, oltre ai 25 milioni in beneficienza, la signora Marisa Cavanna ha lasciato parte della sua eredità anche a sua nipote (la figlia di suo fratello), alla sua storica badante e a vari amici.
Agli ospedali avrebbe anche fatto alcune raccomandazioni come la richiesta di utilizzare il lascito non per la normale amministrazione e manutenzione delle strutture, ma per la ricerca e l’acquisto di apparecchiature “necessarie per più opportune cure degli ammalati”.
«È un atto di generosità che non vorremmo fosse raro. Un segno di affetto alla città e alle sue istituzioni. È un segnaleimportante, in un momento difficile in cui la gente tende a chiudersi a guardare con sospetto il vicino di casa. L’atto del donare è sempre una cosa che ci stupisce, quando è fatto da una persona anziana che ha vissuto in un mondo magari protetto, di un certo livello, però ha deciso di donare il suo patrimonio alla comunità è un fatto positivo», ha commentato il direttore generale dell’ospedale Galliera di Genova, Adriano Lagostena.

Destinare lasciti o eredità ai progetti di Ai.Bi.

Un’eredità o un lascito ad Ai.Bi. con la finalità di destinarlo a progetti di sostegno per i minori si tradurrebbe effettivamente nel suo utilizzo per quei determinati progetti e di conseguenza per i minori bisognosi beneficiari degli stessi.

Vuoi attivare anche tu un lascito solidale?
Richiedi gratuitamente la guida ai lasciti testamentari alla pagina dedicata QUI o contattaci a lasciti@aibi.it – 02.98822332