Lasciti testamentari: un terzo del patrimonio può essere liberamente destinato a chi si desidera

Dividere il patrimonio in tre parti uguali e destinarne due a un solo erede legittimo è possibile. Ma serve un testamento, allo stesso modo di come è necessario fare per devolvere un terzo dei propri beni a un ente benefico

Buonasera,
al momento della mia morte vorrei che i miei beni siano così ripartiti: 1/3 alla moglie, 1/3 all’unico figlio e 1/3 sempre allo stesso figlio. È possibile questo e in base a quale legge?
In caso affermativo a chi devo rivolgermi?
Vi ringrazio moltissimo per una cortese risposta.

Cordiali saluti
Giovanni

Buongiorno a Lei e grazie di averci interpellato.
In realtà, il nostro servizio è rivolto a tutti coloro che hanno il desiderio di lasciare parte dei propri beni a terzi, associazioni, enti benefici, ONG o ONLUS per permettere a questi enti di poter continuare a operare nell’interesse dei propri beneficiari.
Ai.Bi., come penso lei sappia, se ci conosce, o come avrà avuto modo di capire dando un’occhiata al sito, si occupa di tutelare l’infanzia abbandonata: sia attraverso l’adozione internazionale, sia con l’affido, in caso di minori con famiglie problematiche, o, ancora, con l’accoglienza temporanea e l’assistenza di minori e madri sole nelle strutture e le comunità dell’Associazione. Ma l’attenzione a 360 gradi verso l’abbandono si esplica anche con iniziative volte a prevenirlo, come, per esempio, con i progetti di Cooperazione Internazionale o l’Adozione a Distanza.
Il nostro servizio, dunque, è rivolto in modo specifico a quelle situazioni nelle quali il testatore vuole lasciare alcuni dei suoi beni a soggetti che in nessun caso hanno la qualifica di eredi legittimi e, quindi, possono essere beneficiati dell’eredità solo attraverso l’atto di estrema volontà che è il testamento.

Un terzo del patrimonio può essere destinato liberamente a chi si vuole

In ogni caso, proviamo a rispondere alla sua domanda, che in qualche modo potrebbe interessare anche chi vorrebbe destinare una parte della propria eredità a un ente benefico.
Nel suo caso, lei vorrebbe disporre a vantaggio di due persone che hanno entrambe la qualifica di eredi legittimari, cioè avrebbero diritto successorio indipendentemente dalla sua volontà.
Ci sembra di capire che la sua famiglia sia composta dalla moglie e da un figlio e quindi secondo la successione legittima a ciascuno spetta la metà del patrimonio (art. 581 c.c.).
Per realizzare la sua volontà è necessario un atto testamentario che collima con quanto previsto dall’art. 542 c.c che prevede la quota di riserva di un terzo del patrimonio, che lei può devolvere a chi desidera. Ecco, quindi, dove la sua richiesta potrebbe interessare anche a chi volesse fare un lascito a un ente benefico per un terzo del proprio patrimonio.
Il testamento è un atto che può redigere anche lei stesso.
Per quanto riguarda le modalità e le indicazioni per redigere un testamento la invitiamo a leggere la rubrica sui lasciti testamentari che, come indicato in precedenza, possono essere effettuati solo con testamento.
Per chiarire meglio ogni dubbio e approfondire il significato e le modalità di effettuare un lascito testamentario, può anche richiedere la brochure dedicata a questa pagina.

Cordiali saluti.
Ufficio Diritti di Ai.Bi.