Manovra. Gli aumenti dell’Assegno Unico previsti nella bozza della Legge di Bilancio

Il testo della bozza della manovra chiarisce i cambiamenti proposti per l’Assegno Unico: fino a 1000 euro in più per le famiglie con bambini più piccoli e ISEE sotto i 15mila euro

Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, con il DDL e la conferenza stampa di Giorgia Meloni, l’arrivo del testo definitivo della bozza della Legge di Bilancio chiarisce meglio quelle che sono le modifiche proposte per l’Assegno Unico. Naturalmente, la discussione alla Camera e al Senato potranno cambiare qualcosa, ma non si intravedono motivi che possano portare a modifiche sostanziali rispetto al testo presentato.

Aumenti Assegno Unico sostanziosi per le famiglie con bambini più piccoli

Anche perché le intenzioni del Governo sono quelli di aumentare, e non di poco, l’Assegno Unico per le famiglie che hanno bambini sotto i 3 anni. La scelta di inserire un limite d’età, rispetto all’ipotesi iniziale che sembrava andare nella direzione di “premiare” tutte le famiglie più numerose, può essere letta nell’ottica di incentivare la natalità, promettendo un aiuto concreto e corposo a chi sta pensando di avere dei figli.
La manovra, infatti, prevede un aumento del 50% dell’importo dell’assegno per tutti i figli minori di 12 mesi e per tutti i figli che hanno da 1 a 3 anni nelle famiglie con almeno 3 figli totali.
Secondo Avvenire, il provvedimento riguarderà 369mila bambini con meno di un anno e 150mila minori di 3 anni in famiglie numerose. Una platea non amplissima, ma che, come si diceva, aumenterà con tutti i prossimi nuovi nati.

Quali sono le cifre degli aumenti Assegno Unico?

Considerando che l’importo massimo dell’assegno unico, per i nuclei con ISEE minore di 15mila euro, è di 175 euro al mese, l’aumento sarà di 87,5 euro, portando così la cifra mensile a 262,5 euro. In totale, si tratta di un aumento di 1050 euro all’anno, ma che potrebbe ulteriormente salire se nel nucleo fosse presente anche un altro figlio minore di tre anni (e un terzo, anche maggiore).
Naturalmente, al crescere dell’ISEE, diminuisce l’importo dell’Assegno e, di conseguenza, diminuiscono gli aumenti, che comunque, per quanto riguarda i figli minori di un anno, sono garantiti anche per gli importi minimi dell’assegno, che passano da 50 a 75 euro al mese per le famiglie con ISEE uguale o superiore a 40.000 euro.
Chi supera questa soglia di reddito non avrà diritto, invece, alle maggiorazioni previste per i figli da 1 a 3 anni con almeno altri due fratelli e sorelle, riservate dal governo (con gli stessi importi visti in precedenza) solo per le famiglie con ISEE più bassi.
La ministra per la Famiglia Eugenia Roccella ha comunque tenuto a sottolineare che questi aumenti non sono che l’inizio di una riforma strutturale dell’Assegno Unico, che ha scelto di partire premiando chi deciderà di mettere al mondo un figlio e chi ha figli più piccoli.

Vediamo una breve tabella con alcuni esempi di possibili aumenti per i figli minori di un anno (tutti i nuclei familiari) e tra uno e tre anni in famiglie numerose (solo per nuclei con ISEE minore di 40mila euro).

Reddito ISEEAssegno attualeAssegno 2023AumentoTotale annuo
1500017587,5262,53150
18000160802402880
20000150752252700
22000140702102520
2500012562,5187,52250
3200090451351620
350007537,5112,51350
370006532,597,51170
40000502575900