Marco Griffini (Ai.Bi): “La CAI torna a riunirsi: un segnale di speranza per migliaia di famiglie, ma anche esigenza di giustizia per le gravi irregolarità provocate dell’ex vicepresidente Della Monica”

La prima cosa che ci ha sorpreso favorevolmente è stato il nuovo “stile” inaugurato dalla vicepresidente della Cai (Commissione Adozioni internazionali ndr) Laura Laera: l’assoluta trasparenza dell’agire e del comportarsi. Mai prima di ora, infatti, era stato pubblicato (e in tempo reale!) un comunicato stampa riportante i contenuti degli argomenti trattati nel corso della riunione della stessa Commissione. Questo è veramente un buon inizio: avevamo veramente bisogno di un radicale cambiamento di aria dopo gli anni oscurantisti”.

A parlare è Marco Griffini, Presidente di Ai.Bi., Amici dei Bambini che “saluta” così positivamente la ripresa dei lavori della CAI e la veloce nonché in “tempo reale” pubblicazione  sul sito della Cai stessa di quanto discusso e deciso a Palazzo Chigi alla presenza di Paolo Gentiloni, nella qualifica di Presidente del Consiglio.

Un comunicato programmatico in cui si possono già indicare “le linee guida del lavoro della CAI  – continua Griffini – come la riattivazione della Linea CAI, l’attività di monitoraggio e analisi e, non per ultimo, il supporto tecnico alle attività internazionali”

Ma soprattutto quello che Ai.Bi. accoglie con grande favore  è la “promessa” della vicepresidente Laera che dichiara ‘si faranno verifiche sugli enti autorizzati’. “Nulla di più auspicabile e varie volte invocato – precisa il Presidente Griffini -:  non a caso ricordiamo che per regolamento tutti gli enti autorizzati devono essere verificati ogni 2 anniin nome della trasparenza! Quindi niente di più augurabile!”

Piuttosto – aggiunge Griffini – è necessario capire quanti enti autorizzati siano ancora in vita …e soprattutto speriamo che, finalmente, si metta la parola fine alla vergognosa piaga dell’ adozione internazionale: i pagamenti in nero e contanti. Pratica ahimè ancora diffusa. E a farne le spese (in tutti i sensi) sono proprio le coppie desiderose di dare una casa a un bambino abbandonato”

In questo senso acquista una notevole importanza la volontà della vicepresidente Laera di istituire “il fascicolo coppia digitale al quale potranno accedere le coppie attraverso l’identità digitale in un’ottica di sempre maggior trasparenza dell’operato della Commissione”.

Inoltre, di sicuro la ripresa dei lavori collegiali della CAI è foriera anche “di una ripresa di collaborazione virtuosa e di un dialogo costruttivo con le famiglie e gli enti…i grandi esclusi e dimenticati di questi ultimi 3 anni”.

Soprattutto “il comunicato non lascia dubbi anche sulla necessità di fare finalmente luce – precisa Griffini su quanto di vergognoso successo nella precedente gestione”.

Ci aspettiamo che si renda pubblico quanto emergerà – si augura il presidente di Ai.Bi – e se danni sono stati procurati dalla precedente vicepresidente Silvia Della Monica a famiglie ed enti, che tutti abbiano il giusto risarcimento”

Certo alla fine rimane una domanda “perché si è voluti arrivare fino a questo punto, lasciando imperterriti alla guida di un settore così delicato come le adozioni internazionali,  una persona che, invece, ha portato allo sfascio quello che era un vero e proprio fiore all’occhiello per l’Italia”