Marocco. E come in un rullino, restano impressi i momenti vissuti nei Centri di Accoglienza

Grazie al Sostegno a Distanza, un giorno come tanti si trasforma in un momento di serenità e spensieratezza per i piccoli ospiti, segnati da abbandono o difficoltà familiari

In Marocco collaboriamo da anni con il Centro Dar Al Atfal Al Ouafae, con la Maison d’enfants Akkari e con il Centro Sidi Bernussi. Quello che accomuna la collaborazione dei nostri operatori nei tre Centri è il voler garantire ai bambini e ai ragazzi presenti il diritto all’educazione e alle svariate attività volte al benessere psico-fisico degli ospiti.

Le attività proposte ai ragazzi non sono sempre solo di carattere materiale, come sport, musica, escursioni guidate, visite a musei e via dicendo ma vogliono essere per loro un valido aiuto psicologico. É facile sentirsi soli, soprattutto nella delicata età dell’adolescenza e lo è ancor di più se non si vive in famiglia ma all’interno di un istituto. Da sempre è a disposizione uno psicologo per supportare i bambini ed i ragazzi nel loro percorso di vita, per confrontarsi, per affrontare le difficoltà insieme, sapendo di poter contare anche su aiuto esterno.

Vediamo cosa hanno fatto i nostri amici lo scorso lunedì. Pioveva a dirotto, così al Centro Akkari si è pensato ad un’attività collettiva che potesse nel contempo divertire e stimolare la concentrazione. I bambini si sono cimentati coi numerosi puzzle a disposizione delle ludoteche presenti. Ognuno dei bambini è stato collocato in un tavolo separato dall’altro rispettando le misure di protezione per evitare ogni probabile rischio di contaminazione. Ludoteche e spazi gioco sono state costruite e si mantengono grazie ai contributi del Sostegno a Distanza in Marocco.

Nella stessa giornata al Centro Dar Al Atfal Al Ouafae gli educatori hanno organizzato una mattinata multidisciplinare, che ha previsto giochi culturali, canti religiosi, laboratori di disegno e clownerie. I ragazzi del centro possono inoltre usufruire di sessioni ludico-educative per scaricare fardelli emotivi negativi come rabbia, aggressività e paure e far conoscere ai bambini una dimensione di interazione sociale sana.

Spostiamoci infine al Centro Sidi Bernussi, anche qui è presente una ludoteca ed un bel campo da calcio esterno ma nella giornata che vi stiamo raccontando i ragazzi si sono dedicati alle pulizie di autunno! Il Centro Sidi Bernussi è casa loro e ogni tanto è necessario impegnarsi tutti assieme per rendere casa più bella ed accogliente. Qui i ragazzi ospiti sono più grandi e nonostante l’inizio dell’anno scolastico li stia impegnando molto, gli educatori del programma di sostegno di AiBi hanno deciso di metterli al lavoro e li hanno divisi in gruppi per fare le pulizie. Quattro gruppi di ragazzi armati di scope e spazzoloni si sono divisi le diverse aree del centro e le hanno pulite da cima a fondo! I ragazzi in questo modo imparano ad apprezzare gli spazi del centro e il lavoro di squadra.

Tutte queste attività sono importanti per i ragazzi che ritrovano la semplicità di vivere la quotidianità coi loro compagni, giocando, chiacchierando e sentendosi vicini tra loro pur con tutte le limitazioni dettate dal difficile periodo che stiamo vivendo.

C’è sempre molto da fare in grandi istituti come questi, aiutaci a migliorare la vita di questi ragazzi.