Marocco. Ilyas, la realtà della sconfitta: ora vaga tra la strada e i dormitori degli adulti

Grazie ai sostenitori, Ai.Bi. offre ai giovani careleaver la chance della loro vita: il riscatto dall’abbandono, una dura lotta dove non sempre si esce vittoriosi; purtroppo Ilyas non ce l’ha fatta

Ogni bambino ha diritto a vivere in una famiglia, amato e guidato dai genitori in ogni sua scelta. È questa consapevolezza che rende la crescita di ogni figlio serena e armonica. Purtroppo questo non è però il vissuto di ogni minore, non per chi è costretto a crescere tra le mura di un istituto, privato delle cure e delle attenzioni di una famiglia. Molti ragazzi, che hanno trascorso la maggior parte della loro vita in un centro di accoglienza, si affidano completamente agli educatori e hanno serie difficoltà a crearsi una vita autonoma, raggiunta la maggiore età. L’assenza di un contesto di cura, sostegno e affetto tipico della famiglia, spesso determina il nascere di insicurezze e problemi psicologici in questi giovani e in alcuni casi è anche all’origine di lievi ritardi cognitivi.

Affrontare un futuro fuori dall’istituto spaventa; uno dei punti chiave del lavoro di Amici dei Bambini in Marocco è quello di supportare i centri e gli operatori nella costruzione di percorsi di vita specifici e adattati ai talenti e alle aspirazioni di ognuno.

Ai.Bi. è presente in Marocco dal 1992 con progetti di cooperazione allo sviluppo e da 2006 con interventi di Adozione e Sostegno a Distanza.

Ilyas ha 15 anni e vive in istituto da quando di anni ne aveva 5. Fin dalla più tenera età, mostra un temperamento di giovane ribelle che rifiuta l’ordine stabilito dall’istituzione. A causa di questo carattere e dei suoi atteggiamenti, è entrato in contrasto con la disciplina scolastica, venendo espulso più volte. Ilyas è un ragazzo duro, ma ha una qualità che gli perdona le battute d’arresto disciplinari o accademiche: ama gli animali, mostra una sorprendente sensibilità per cani, gatti, uccelli, piccioni… Questa sua caratteristica è stata scoperta grazie al programma CON TE SARÒ un GRANDE avviato da Ai.Bi. per i careleavers, adolescenti e ragazzi prossimi ai 18 anni e che prevede l’accompagnamento alla vita adulta, grazie ad un uno sportello di orientamento e all’impegno di un intermediario sociale che li sostiene nella ricerca del lavoro e di un alloggio.

È così che Ilyas sarebbe stato orientato verso la cura degli animali non appena si fosse diplomato al 9° grado. Uno stage presso un veterinario era il modo migliore per lui di scoprire il mondo animale senza paura di contrarre gravi malattie e senza dubbio questo doveva essere il primo passo verso il suo sogno. Sfortunatamente, Ilyas non ha dato ascolto a coloro che lo sostengono e lo spronano a fare il meglio per se stesso; dopo diversi rimproveri ricevuti a causa della disobbedienza, delle fughe e dei litigi con altri giovani, è stata da poco presa la decisione di espellerlo dal Centro. Oggi Ilyas vaga tra la strada e i dormitori degli adulti dove non troverà clemenza né sostegno.

Ilyas ha avuto l’opportunità di prendere in mano la sua vita e realizzare un futuro migliore per se stesso ma purtroppo non l’ha saputa cogliere. Molti altri “Ilyas” attendono il nostro aiuto e con esso la loro occasione, la loro chance.

Creata nel 1927 per garantire ai bambini orfani e abbandonati di Rabat l’accesso all’educazione di base, la Maison d’enfants Akkari oggi accoglie oltre 250 minori tra i 5 e i 18 anni, assicurando loro un’alimentazione adeguata, vestiario, istruzione, laboratori ludico-ricreativi e, agli adolescenti, laboratori di formazione professionale. Grazie al Sostegno a Distanza, Ai.Bi. garantisce sostegno materiale, educativo e psicosociale a tutti i minori accolti.

Diventa anche tu un sostenitore del centro di accoglienza Maison d’enfants Akkari, potrai seguire e accompagnare ogni giorno la vita, i progressi e le difficoltà dei 250 bambini accolti. Ogni mese riceverai un report che ti permetterà di essere aggiornato costantemente. Per te un caffè in meno al giorno, per i ” 250 altri tuoi figli” la speranza per una vita in famiglia. [btnsx_dual id=”162084″ button_second_link_type=”url”