Marocco. Un nuovo progetto di Ai.Bi. cofinanziato dall’UE per difendere i diritti dei bambini vulnerabili 

L’obiettivo del nuovo progetto “S comme Savoir, Soutenir, S’engager” è migliorare le condizioni di vita dei minori vulnerabili, compresi quelli abbandonati e a rischio di abbandono tramite la formazione, l’accompagnamento e la sensibilizzazione

In Marocco, un nuovo progetto cofinanziato dall’Unione Europea vuole contribuire al rafforzamento delle azioni di protezione dei bambini e delle bambine e per la difesa dei loro diritti a livello politico e sociale.

Il progetto

Il progetto S comme Savoir, Soutenir, S’engager pour garantir une meilleure protection et promotion des droits des enfants è realizzato da Ai.Bi., in collaborazione con i partner locali: Fondazione Rita Zniber, Widad pour la Femme e l’Enfant e Dar Tika.
L’iniziativa ha preso il via a maggio e durerà 24 mesi. Coinvolgerà quattro regioni del paese: Tanger-Tétouan-Al Hoceima, Rabat-Salé-Kenitra, Fès-Meknès e Marrakech-Safi. L’obiettivo generale è quello di migliorare le condizioni di vita dei minori vulnerabili, compresi quelli abbandonati e a rischio di abbandono, attraverso tre obiettivi specifici.

Gli obiettivi

  • Rafforzare le capacità degli operatori sociali delle strutture autorizzate e gestite dalle associazioni locali, delle famiglie vulnerabili e dei professionisti dei media, attraverso programmi di formazione su temi come la genitorialità positiva, la gestione delle crisi, il rispetto dei diritti dei minori e la diffusione di informazioni riguardanti l’infanzia.
  • Rafforzare e aumentare i servizi di protezione dei minori vulnerabili, offrendo un servizio di accompagnamento psicosociale e giuridico per 276 minori abbandonati o a rischio di abbandono e 100 famiglie vulnerabili.
  • Intensificare le azioni della Plateforme CDE Maroc (coordinamento delle associazioni marocchine impegnate nella protezione dell’infanzia) e la sua influenza a livello nazionale e internazionale nella promozione e protezione dei diritti dei bambini e delle bambine, attraverso una campagna di sensibilizzazione rivolta alla società civile e ad alcune scuole dell’area interessata e la redazione di un rapporto sulla situazione dell’infanzia in Marocco.

Le modalità

Il progetto adotta diverse modalità operative, tra cui l’approccio ai diritti umani, l’approccio di genere, il metodo partecipativo con tutti gli stakeholder, il rafforzamento delle capacità di diversi gruppi target, la capitalizzazione delle azioni precedenti e la concezione di attività di formazione, sensibilizzazione, sostegno e advocacy, l’apprendimento “on the job” e tra coppie o “peer to peer”, la ricerca-azione, condivisione-concertazione e il rispetto della sostenibilità ambientale e sociale.

Il tuo aiuto per i progetti di Ai.Bi. in Marocco

Chiunque può supportare le attività svolte da Ai.Bi. in Marocco con una donazione una tantumoppure, per dare maggiore continuità al proprio impegno, decidendo di aderire al progetto “Adotta a distanza i minori di un orfanotrofio” con i quali Ai.Bi. collabora nel Paese. Tutte le donazioni ad Ai.Bi., compresa l’Adozione a Distanza, godono delle seguenti agevolazioni fiscali.