Marocco. Sono disabile e non riuscirò mai a prendere un barcone. Quindi chi mi aiuterà?

Su una sedia a rotelle e senza una famiglia. La sua vita è un dramma. Ma tu puoi aiutarla

Mi chiamo Asmae e sono stata una delle bambine abbandonate ospiti della Fondazione Rita Zniber.

Oggi, pur avendo ormai 27 anni, vivo ancora nell’ospedale della Fondazione.

Il mio caso è diverso da quello di altri bambini e ragazzi abbandonati perché sono una disabile, ho passato tutta la mia vita su una sedia a rotelle e purtroppo sono condannata a rimanerci fino all’ultimo giorno della mia vita.

Purtroppo non ho potuto andare a scuola a causa della mia situazione, anche perché le scuole pubbliche marocchine non contengono classi specifiche per ragazzi nella mia condizione…

Data la mia disabilità non potrò nemmeno sperare, come molti ragazzi della mia età, nell’illusione della migrazione.

Nonostante la mia situazione rimango molto ottimista sul fatto che un giorno potrei avere qualcuno che mi aiuti ad affrontare la vita con coraggio e determinazione!

Asmae è una giovane care leaver, cioè una ragazza che, dopo aver trascorso infanzia e adolescenza in un istituto, senza il conforto di un’adozione, deve affrontare il mondo dei grandi. Ma Asmae, a differenza di tanti altri suoi coetanei, è doppiamente sfortunata, perché costretta a confrontarsi con una disabilità che non le consente di prendersi cura neppure di se stessa.

Ai.Bi. – Amici dei Bambini è al fianco di ragazzi e ragazze come lei, con il Sostegno a Distanza che tanti amici generosi contribuiscono a garantire agli istituti che collaborano con l’associazione, evitando che molti giovani cadano nella disperazione. O nelle illusioni dei viaggi nel Mediterraneo.

E, chissà, tra questi amici potresti esserci anche tu.