Marocco. Wiam: un presente diverso e un futuro possibile grazie all’Adozione a Distanza

La storia di Wiam è comune a tanti bambini abbandonati e in difficoltà: una mamma da sola che non riesce a mantenere i figli, una casa condivisa con altre persone, paura e precarietà… Poi l’ingresso nella’Associazione Protezione e Assistenza e, grazie all’Adozione a Distanza, il racconto cambia radicalmente

Tante volte raccontiamo le iniziative e le attività che vengono portate avanti nei vari orfanotrofi con i quali Ai.Bi. collabora nel mondo e dove si trovano i bambini che guardano al futuro con maggiore serenità grazie all’aiuto garantito loro dall’Adozione a Distanza.
Meno si racconta delle vite di questi bambini prima che entrassero in orfanotrofio, un po’ perché è difficile ricostruirle, un po’ perché c’è una sorta di giusto pudore nel rendere pubbliche vicende di sofferenza e di dolore.

Un presente e un futuro diversi grazie all’Adozione a Distanza

Certe volte, però, è giusto raccontare anche queste, perché aiutano a capire quanto sia importante il sostegno fornito a questi minori e quando possa fare la differenza non solo per il presente, ma anche per provare a porre le basi di un futuro diverso.
Come nel caso di Wiam, ormai una ragazzina di 16 anni, entrata nell’orfanotrofio Associazione Protezione ed Assistenza nel 2014. Wiam è figli di genitori divorziati e da quando il padre se ne è andato ha vissuto con la mamma, che lavora come donna delle pulizie quando alcune famiglie la chiamano.
La loro casa è un appartamento condiviso con i vicini, dove non passa notte in cui non si sentano le urla delle moglie che vedono tornare a casa i mariti ubriachi e picchiarle.
La situazione peggiora sempre di più, mentre i soldi guadagnati dalla mamma iniziano a non bastare per mantenere entrambe. Così, la mamma decide di fare richiesta di iscrizione alla Associazione Protezione ed Assistenza, per dare a Wiam la possibilità di vivere meglio e frequentare regolarmente la scuola.

Il racconto di Wiam della sua vita alla Associazione Protezione ed Assistenza

“Da quando sono nel centro – scrive oggi Wiam – il sorriso è tornato sul mio viso, perché mi sento bene e ho molti amici con cui mi diverto. Inoltre, il personale è gentile con me e mi ha aiutato molto a integrarmi quando sono arrivata. Mi piace partecipare alle attività del centro!”.
Se Wiam ha cambiato in questo modo il suo presente e il suo futuro, un grazie, oltre che a tutti gli operatori, va a chi ha permesso, con l’Adozione a Distanza, di supportarla, di prendersene cura e di farle sentire che da qualche parte, nel mondo, c’è un’altra persona che ha a cuore la sua vita e il suo futuro.
Grazie all’Adozione a Distanza, chiunque può diventare questa persona, per uno dei tanti bambini abbandonati che ci sono ancora nel mondo.