Milano. Ancora un giorno per unire musica e solidarietà: martedì 31 gennaio Amedeo Minghi al Teatro Nuovo a fianco di Ai.Bi. per i bambini della Siria

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Intrappolati nelle loro case o nei rifugi di fortuna, privati di cibo e medicinali e sotto il fuoco continuo degli aerei, dei cecchini e dei bombardamenti. A dispetto della parziale tregua in vigore dall’inizio dell’anno, il destino dei bambini siriani è ancora questo. Lo dimostra quanto dichiarato nei giorni scorsi dalle Nazioni Unite, secondo cui gennaio è stato uno dei mesi peggiori per la consegna degli aiuti umanitari. Un dramma che non può lasciare nessuno indifferente, tantomeno i big della musica. Tra loro Amedeo Minghi ha deciso di dedicare due serate del suo tour nazionale proprio ai piccoli siriani, sostenendo il progetto Non lasciamoli soli di Amici dei Bambini in Siria.

I numeri e i racconti della popolazione siriana, del resto, non possono non scuotere gli animi. “La casa del mio vicino è stata colpita dai bombardamenti – dice Rula, un’insegnante della città di Madaya -. Una madre ha dovuto dare alla luce suo figlio proprio mentre era in corso un attacco, ma il bambino è morto. Sono stati chiesti aiuti, ma è stato fatto 2 mesi fa e, a oggi, non abbiamo ricevuto ancora niente. Il sistema sanitario del Paese è da molto tempo del tutto allo sfascio e, nell’ultimo mese, i convogli umanitari hanno raggiunto solo una delle 15 aree assediate.

Nel frattempo, solo nelle prime 2 settimane del 2017, il governatorato di Idlib – una delle 4 zone del Paese in cui Ai.Bi. è presente con i suoi interventi di emergenza e dove attualmente trovano riparo 750mila sfollati – è stato colpito da 72 attacchi armati, tra cui 46 bombardamenti aerei. Non migliore la situazione a Deir ez-Zor, dove l’escalation di violenza minaccia la vita di 93mila civili, tra cui oltre 40mila bambini, tagliati fuori dagli aiuti umanitari, ma non dai bombardamenti che stanno continuando a uccidere decine di persone.

Procurarsi da soli del cibo è diventato un’impresa quasi impossibile. Anche per la qualità e il costo degli alimenti. I prezzi alimentari sono aumentati da 5 a 10 volte rispetto a prima della guerra. La carenza cronica di acqua potabile costringe le famiglie a prendere quella del fiume Eufrate, esponendo i più piccoli al rischio di malattie ed epidemie.

Ai.Bi. è presente in Siria da circa 3 anni con interventi di sicurezza sanitaria, psicosociale e alimentare. Oltre alla distribuzione di ceste alimentari e razioni di cibo pronto e al supporto psicosociale per i bambini, Ai.Bi. prevede anche la realizzazione di un nuovo ospedale pediatrico in condizioni di totale sicurezza, raggiungibile da 450mila civili, in grado di assistere 300 pazienti al giorno, con 35 posti letto e 19 incubatrici per reparti di pediatria, ginecologia e ostetricia.

A sostenere questo progetto ci sarà anche Amedeo Minghi, che ha dato il via al suo tour nazionale “La bussola e il cuore”. Due tappe – quella del 31 gennaio e Milano e quella del 6 marzo a Torino – sosterranno proprio il progetto di Ai.Bi. in Siria. Ancora poche ore quindi per procurarsi i biglietti per la prima delle due serate solidali, in programma martedì 31 gennaio al Teatro Nuovo di Milano, in piazza San Babila 3. Un’iniziativa che riserva ai sostenitori di Ai.Bi. riserva anche uno sconto sul biglietto di ingresso:  21 euro per la Poltrona (anziché 29,50) e 24 euro per la Poltronissima (invece di 34).

Compila il form per poter accedere allo sconto esclusivo. Via mail riceverai la conferma di disponibilità del biglietto. Il pagamento verrà effettuato direttamente al botteghino del Teatro.