Milano. Con Aldini e Ai.Bi. i campioni dello sport diventano eroi di solidarietà. Al via il XIII torneo “Amici dei Bambini”: ogni gol sarà un mattone del nuovo ospedale pediatrico in Siria

foto-aldini-bonucci-presidenteLa stagione sportiva è ancora nel vivo, ma alcuni dei più importanti campioni, allenatori e dirigenti del calcio italiano hanno già sollevato un premio. Lo hanno fatto tutti insieme, nel nome dei bambini, delle famiglie della Siria e dei calciatori in erba. Stiamo parlando dei premi “Amico dei bambini… Un esempio per loro”, istituito dall’Unione Sportiva Aldini Bariviera di Milano con Ai.Bi. e assegnati giovedì 2 marzo ai protagonisti del nostro calcio che nell’ultimo anno di sono distinti come modelli di riferimento per i più giovani. La premiazione, avvenuta a Milano, nella sala Orlando dell’Unione del Commercio e del Turismo, è stata anche l’occasione per la presentazione della XIII edizione del torneo “Amici dei Bambini”, organizzata dall’Aldini che nei prossimi mesi vedrà impegnate le formazioni giovanili di 24 società dilettantistiche e professionistiche. Una manifestazione che, come da tradizione, coniugherà sport e solidarietà: anche quest’anno il ricavato del torneo sarà devoluto a sostenere l’impegno di Ai.Bi. al fianco dell’infanzia più fragile. Per questo 2017, si è scelto di supportare la costruzione del nuovo ospedale pediatrico che Ai.Bi. sta realizzando in Siria.

La serata del 2 marzo, condotta dai giornalisti Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa con la partecipazione, in veste di special guest, di Cristina Chiabotto, ha visto tra i premiati il difensore della Juventus e della Nazionale Leonardo Bonucci, i giocatori Roberto Gagliardini dell’Inter, Suso del Milan, Andrea Petagna dell’Atalanta, Andrea Belotti del Torino, Alex Meret della Spal e Francesco Cassata dell’Ascoli. Oltre a loro hanno ricevuto il premio “Amico dei Bambini” Gianpiero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, Gianpaolo Castorina, tecnico della squadra Primavera della Virtus Entella e Arrigo Sacchi, storico allenatore del Milan e commissario tecnico della Nazionale vicecampione del mondo nel 1994 e oggi opinionista tv. Premi anche per i dirigenti: Fabio Paratici e Rocco Maiorino, direttori sportivi rispettivamente di Juve e Milan, Stefano Braghin, direttore del settore giovanile bianconero, e Giuseppe Corrado, presidente del Pisa.

Entusiasta al termine della serata il presidente dell’Aldini Massimiliano Borsani. “Quasi non ci credo che siamo già arrivati alla 13esima edizione – ha commentato -. Quando abbiamo istituito il premio, nel 2005, non avrei mai pensato che avrebbe avuto un tale seguito. Ringrazio tutti coloro che si prodigano per la buona riuscita dell’evento: le squadre di calcio che ogni anno fanno venire i loro tesserati, i premiati, gli ospiti, gli sponsor, Ivan Zazzaroni e il mio staff. Spero che continueremo così, soprattutto perché lo scopo del premio è benefico.  Quest’anno il ricavato del torneo sosterrà il progetto Non lasciamoli soli di Ai.Bi. in Siria, che da 3 anni garantisce interventi di prima e seconda emergenza nelle aree di Idlib, Aleppo, Homs e Rural Damasco. In Siria, le strutture sanitarie sono completamente o parzialmente fuori uso e non più sicure: ecco perché Ai.Bi. ha deciso di ampliare il proprio intervento con la costruzione di un ospedale pediatrico.Dal 12 aprile all’11 giugno si svolgerà il torneo presso il nostro centro sportivo – conclude Borsani -. Vi aspetto tutti, è per una buona causa”.

La finalità benefica dell’iniziativa è stata sottolineata, nel corso della serata, anche dal presidente di Ai.Bi. Marco Griffini. “In questo difficile momento occorre infondere speranza ai milioni di bambini e mamme in difficoltà – ha detto Griffini –. Ognuno di noi può fare molto per fermare questa guerra senza fine: il disinteresse è il principale nemico da combattere. Per tutti i bambini che vivono sotto le bombe, la cosa peggiore che si possa fare sarebbe non fare niente”. In 6 anni di conflitto, in Siria si sono contati 382 attacchi ai centri sanitari e per i civili non c’è quasi più un luogo in cui ricevere delle cure. “Per questo Ai.Bi. si impegna a costruire un nuovo ospedale – ha spiegato Griffini -, in condizioni di assoluta sicurezza, ampliando così il fronte degli interventi anche con la distribuzione di ceste alimentari nella regione di Aleppo e di voucher mensili nella zona di Idlib. Con le nostre attività – ha ricordato il presidente di Ai.Bi. – abbiamo già raggiunto circa 40mila bambini e famiglie, beneficiari di interventi di sicurezza alimentare e sanitaria e di servizi di protezione dei minori e delle donne vulnerabili”. “La popolazione siriana  ha bisogno oggi più di ieri del nostro aiuto – ha concluso Griffini -. Per questo ringrazio l’Aldini e il suo presidente per la sensibilità e l’attenzione che anche quest’anno rivolgono ai nostri progetti”.