Minori non accompagnati: 16.800 sbarcati da inizio 2016. Ma quasi nessuno riceve un’accoglienza giusta: più di 5mila quelli irreperibili a rischio illegalità

misna al portoÈ un flusso da record quello dei giovanissimi migranti che fuggono dalla guerra e dalla miseria alla ricerca di una nuova opportunità di vita. Una seconda chance che non può prescindere da un’accoglienza a misura di bambino, uno dei tanti talloni d’Achille nella gestione italiana dell’emergenza rappresentata dal costante arrivo dei migranti. Se è vero infatti che molti non intendono restare nel nostro Paese, è anche vero che a migliaia scappano dai centri di accoglienza in cui vengono collocati. Segno evidente che non è quella la forma di ospitalità giusta per i migranti più giovani.

I numeri forniti dalla Fondazione iniziative e studi sulle multietnicità (Ismu) riportano di 16.800 minori sbarcati in Italia senza adulti di riferimento nei primi  8 mesi del 2016. Più di tutti quelli arrivati nell’intero 2015, quando ci si fermò a quota 12.360.

I non accompagnati sono la quasi totalità (91%) dei minori approdati sulle nostre coste dal 1° gennaio di quest’anno. Una percentuale in crescita rispetto al 2014 e al 2015. Nel primo caso i minori giunti senza genitori furono meno della metà (49%) dei 26mila under-18 sbarcati in Italia. Nel 2015 la percentuale salì al 75% su un totale di 16.500 minori approdati sulle coste del nostro Paese.

Sul totale degli arrivi via mare, i giovani non accompagnati rappresentano ormai il 15%. Anche in questo caso si tratta di un dato in aumento: erano il 7,7% nel 2014 e l’8% nel 2015.

“Se i flussi dovessero continuare in tal modo – avvertono dall’Ismu – per la fine dell’anno si può prevedere complessivamente l’arrivo nel nostro Paese di circa 20mila giovani migranti senza adulti al loro fianco”.

Solo una minima parte di loro intende restare in Italia. Su un totale di 12.700 minori soli presenti nel sistema di accoglienza a fine luglio, solo poco più di 3mila avevano presentato richiesta di protezione internazionale. Molto più alto il numero di coloro che scappano dai centri che li ospitano: il 31 luglio, i minori  migranti che risultavano irreperibili secondo il ministero del Lavoro erano 5.315. Ragazzi, a volte poco più che bambini, che rischiano di finire nella rete dell’illegalità e dello sfruttamento.

Con la sua campagna Bambini in Alto Mare, Amici dei Bambini vuole prevenire tutto questo. Il nostro impegno è quello di assicurare un’accoglienza giusta – in affido famigliare o in centri ad hoc per minori – ai giovanissimi migranti. E, per i bambini della Siria, garantire loro una vita dignitosa nel loro Paese, nonostante la guerra: l’unico modo per evitare che salgano sui barconi della morte in mano ai trafficanti. Anche tu puoi aiutarci in questa difficile sfida: fino al 3 ottobre dona 2 euro con un sms oppure 2 o 5 euro con una chiamata da rete fissa al numero 45507 a favore della campagna Bambini in Alto Mare.

 

Fonte: Avvenire