Mio figlio adottivo rompe tutti i giocattoli. Cosa devo fare?

I bambini accolti, solitamente, sono riempiti di giochi dai parenti. Ma non sempre è un bene

Per i neogenitori poter finalmente comperare i giocattoli sempre sognati per i propri figli adottivi è sicuramente un momento molto bello. Se a questo si aggiungono anche i giocattoli che tutti i parenti donano con tutta la gioia dell’accoglienza, spesso nel primo periodo il bambino si trova la nuova cameretta piena zeppa di giochi. Tuttavia questa meravigliosa usanza, a volte, può diventare un problema.

È il caso, per esempio, di papà Pino che, molto preoccupato, ha chiesto una consulenza a una psicologa in servizio in una delle sedi di Ai.Bi. – Amici dei Bambini. Il figlio di cinque anni, infatti, ogni volta che riceve un regalo, rompe quasi subito l’oggetto. Bisogna tenere conto che i bambini, quando si trovano in istituto, non hanno il concetto di proprietà e ogni gioco appartiene a tutti: rotto un gioco se ne troverà un altro. Il bambino nel primo periodo di convivenza con la nuova famiglia e riceve molti giocattoli, ma non ha ancora interiorizzato che saranno suoi per sempre.

“Nel primo periodo di convivenza con i bambini – raccomanda la psicologa di Ai.Bi., Elisa Sciommarelloè meglio non sovraccaricarli di stimoli, comprando molti giochi, perché non apprezzeranno il valore delle cose e il sogno di poterle desiderare. Meglio pochi giochi, soprattutto quelli con cui si può giocare insieme ai genitori. In questa prima fase i neo-genitori devono essere molto pazienti e attenti a rileggere con il ‘pensiero bambino’ alcune interpretazioni della vita da parte dei figli, accoglierli e aiutarli a essere traghettati nella nuova dimensione familiare”.