Moldova: buone notizie dal progetto Verso la famiglia a Chisinau

Qualche settimana fa, facevamo il punto della situazione del progetto “Verso la Famiglia”, implementato a Chisinau, i cui beneficiari erano i ragazzi dell’istituto No 2.

Raccontavamo allora dei pochissimi casi non ancora risolti, ma che, comunque, entro la fine dell’anno avrebbero ritrovato la gioia di vivere in una famiglia.

E’ anche la situazione di tre fratelli T., due femmine ed un maschio che, dopo un periodo di 5 anni di permanenza in istituto sono ora a casa, accanto ai genitori ed ai fratelli.

Durante i 5 anni di sostegno e di lavoro con la famiglia, non sono mancati i momenti di salita e di discesa, di frustrazioni e di speranza e alla fine, momenti di gioia e soddisfazione per essere riuscita a riunire una famiglia che ora conta ben sette membri.

Durante l’estate, i bambini si sono trovati a casa, aiutando i genitori nei lavori domestici. Le piccole M. e T. hanno scoperto la gioia di cucinare insieme alla mamma, mentre l’ultimogenito della famiglia, ha aiutato il papà nell’allevamento degli animali e nei lavori di riparazione, che i genitori hanno fatto in tutta la casa per assicurare ai figli le condizioni necessarie una volta ritornati per sempre in famiglia.

Grazie anche alla collaborazione con un’altra associazione che si è offerta ad arredare le stanze dei bambini, fornendo loro il mobilio ed altri beni utili, nonché al coinvolgimento degli attori statali nella risoluzione di questo caso, siamo riusciti ad iscriverli anche presso una scuola della loro comunità.

In questo modo abbiamo garantito ai bambini delle buone condizioni per stare assieme e studiare nella stessa scuola.

L’intervento dei sostenitori nella vita dei bambini, è stato essenziale, perché si sono conosciuti di persona, hanno creato un bel legame e sono stati aggiornati sempre, attraverso letterine sui momenti principali che si sono succeduti in famiglia lungo gli anni.

L’ultimo incontro con tutti gli attori sociali coinvolti nella risoluzione del caso, che si è tenuta ad agosto, presso il Municipio del villaggio della famiglia, è stata veramente emozionante, soprattutto perché ci hanno partecipato alcuni membri della famiglia.

Abbiamo notato, alla fine dell’incontro, quanto era commossa la madre, per il fatto che finalmente, potrà avere i figli accanto e beneficerà almeno per un altro po’ di tempo di un aiuto per poter portare a buon fine le pratiche burocratiche per la privatizzazione dell’abitazione e per acquistare l’abbigliamento e le calzature ai figli, dato che la scuola stava per iniziare.

Alla fine della seduta, la signora T. ci si è avvicinata con una lettera nella mano, che probabilmente aveva scritto nel corridoio, in quei 15 minuti di attesa per la pronuncia del risultato finale della seduta.

Nella lettera c’era un messaggio rivolto all’Associazione ed ai sostenitori della famiglia, che condividiamo con gioia:

“Cari Amici, vi ringrazio perché ci state accanto e perché vi siete presi cura di noi in tutti questi anni. Sono contenta che tra un po’, i miei bambini non dovranno più andare in istituto, perché abbiamo fatto la riparazione in casa e creato per loro le condizioni necessarie di stare tutti insieme. Vi siamo grati per tutto quello che avete fatto e quanto ne farete ancora…”