Moldova, una testimonianza..

Evviva la primavera!

Senza cielo, l’uccello perde la sua ala. Senza sorgente l’alveo del fiume secca. Senza fiumi i mari perdono la sua grandezza.

Laborioso e massaio è da sempre il nostro popolo promotore di valori sacri ed eternamente legato alla terra dove giacciano le nostre radici – gli avi ed i proavi.

Con l’arrivo della primavera, iniziano anche i lavori nei campi agricoli, frutteti e giardini, questi ultimi presenti nei cortili di ogni abitante-massaio del nostro villaggio.

Anche i piccoli ospiti, accolti nell’Istituto di Carpineni dove AiBi lavora dal 2004, sono usciti nel frutteto della scuola, ove diretti dagli specialisti – agricoltori imparano questo ricco e piacevole mestiere di massaio. Accanto agli agricoltori, i bambini imparano a potare gli alberi e scoprono come i piccoli boccioli si trasformano nei fiori, e come poi queste bellezze di color bianco-rosa che profumano irresistibilmente l’aria, fanno sì che l’albero ci regali una bella raccolta di frutta. Grandissima la gioia dei nostri bambini quando le piccole piante o gli alberelli o da loro stessi coltivati la scorsa primavera, portano oggi il vestito da festa! Per arrivare a questa meraviglia però, i nostri piccoli massai hanno fatto un grosso e responsabile lavoro: un anno interso si sono presi cura delle piante, d’estate le hanno innaffiate e protette dalla siccità, d’autunno hanno coperto le loro radici con terra che come una coperta calda le ha protette dal gelo d’inverno.

Tutti lavorano con entusiasmo e dedizione: chi taglia i piccoli rami, chi pulisce il giardino, le ragazze puliscono la terra attorno agli alberelli, i maschi invece, imbiancano i tronchi degli alberi.

Anche le porzioni di terra, situate nel cortile della scuola sono pulite e già si vedono le fogliettine dei primi tulipani che stanno per annunciare una primavera calda ed assolata.

Manca poco finché inizieranno, insieme agli educatori ed insegnanti, a preparare il terreno per la coltivazione delle varie colture agricole.

I semi coltivati con premura, alimentati dalla pioggia e curati lungo l’estate dai bambini, daranno una bella raccolta d’autunno.

I frutti di questo lavoro, oltre alla soddisfazione che semineranno negli animi dei nostri bravissimi massai, coltiveranno in essi l’amore per la terra, la responsabilità di offrire una buona crescita ad una piantina tenera come loro, la pazienza, il rispetto dei valori lasciati in eredità dai proavi e l’appartenenza ad una Terra, ad un popolo…