Mongolia: ci ritroviamo partendo da dove ci siamo lasciati

La notizia arriva tardi potreste obiettare… ma guardatela così, l’abbiamo tenuta in serbo per scaldarvi il cuore in questo proseguo di inverno…

Quest’anno Babbo Natale e’ arrivato anche in Mongolia! E non si tratta di un evento scontato perche’ qui non si festeggia il Natale e di conseguenza non c’e’ neanche la tradizione dei doni per i bambini… eppure proprio il25 dicembre i bimbi di uno dei nostri asili hanno ricevuto una bella sopresa!

Sembrava un giorno come tanti altri dentro la ger adibita ad asilo che in questo periodo e’ tutta coperta di neve e circondata dal ghiaccio… un signore straniero ha bussato alla porta e si e’ presentato con un grandissimo scatolone pieno di giocattoli che i suoi bambini non usano piu’.

Aveva pensato di disfarsene per fare posto ai nuovi regali che i figli avrebbero ricevuto proprio a Natale, ma poi venendo a sapere del nostro progetto ha pensato che quei giochi potevano ancora rendere felici altri bambini. Cosi’ ha coinvolto direttamente i figli per fare ordine tra i giocattoli rotti o in cattivo stato e quelli che invece potevano essere donati, spiegando loro a chi li avrebbe portati.

Per i bambini del nostro asilo e’ stata davvero una magnifica sorpresa. Quando sono andata a trovarli al mio ritorno in Mongolia e’ stata la prima cosa che mi hanno mostrato, tutti contenti anche perche’ molti di questi giocattoli, come le Barbie o gli animali di plastica sono difficili da trovare a UlaanBataar e molto costosi, quindi per loro era davvero la primissima volta che potevano averli tra le mani…

E’ un semplice gesto, forse per noi un po’ scontato… della serie “a Natale siamo tutti piu’ buoni e ci ricordiamo di chi e’ meno fortunato”, ma qui a UlaanBataar acquista un significato maggiore. Non tanto o non solo perche’ i nostri bambini hanno dei giocattoli nuovi, ma perche’ e’ molto raro che gli stranieri che vivono e lavori qui si rendano conto che esiste l’altro volto della Mongolia. Quello dei ger district, quello della vita nelle ger, delle strade che sono in agibili in questa stagione, dell’aria irrespirabile perche’ per scaldarsi si brucia qualunque cosa… E’ vero portare una scatola di giochi usati non costa niente e non risolve i problemi ma ha permesso di uscire dalla “gabbia dorata” del centro e, forse, di capire meglio qual e’ la realta’, un primo passo per una maggiore consapevolezza che sicuramente, a poco a poco e diffondendosi sempre di piu’, potrebbe portare a cambiamenti e progressi importanti.