Mongolia:supportare con un’adeguata preparazione la buona volonta’ e il cuore grande di tantissimi mongoli

Ulaanbaatar, 10 Febbraio 2011

Cari amici, continuano senza sosta le attivita’ di Progetto UE “Strengthening Alternative Care Services for Children in Ulaanbaatar”. In particolare questo fine settimana, 11 e 12 febbraio, si terra’ il terzo dei dodici training previsti da Progetto per la formazione di aspiranti famiglie affidatarie. Queste attivita’ dedicate all’affido sono qualcosa di estremamente nuovo e “sperimentale” in Mongolia, e questo sta impegnando noi tutti-non poco- in un arduo lavoro di organizzazione e di “spiegazione” ai locali di cosa sia e’ per noi l’affido, ossia una straordinaria opportunita’ per il bambino di vivere in un ambiente famigliare in attesa che la sua famiglia biologica superi le difficolta’ (economiche, personali, sociali) in cui versa. In realta’ l’affido non e’, nella pratica, una cosa nuova in Mongolia. Infatti sono tantissime le famiglie (specialmente nonni, zii…) che gia’ si occupano di uno o piu’ bambini i cui genitori sono in un momento di difficolta’ ed impossibilita’ a crescerli. Spesso pero’, queste famiglie affidatarie non hanno mai ricevuto una adeguata preparazione all’esperienza-a volte difficile- che stanno affrontando. Il nostro Progetto mira proprio a questo, a supportare con un’adeguata preparazione la buona volonta’ e il cuore grande di tantissimi mongoli, oltre che a diffondere una cultura piu’ “ampia” dell’affido… Non solo il nipote o cugino o il bambino che ha qualche vincolo di parentela ha bisogno di una famiglia affidataria… Piu’ di 1000 bambini si trovano ad oggi negli Istituti della Mongolia, e noi siamo qui per carcare di dare loro una famiglia!