Nell’interesse del minore è meglio un’adozione internazionale o una nazionale?

Buongiorno,

mi chiamo Camilla e ho letto la notizia pubblicata sul vostro sito, dove si dice che è sempre più difficile adottare in Russia.

“La Russia ha iniziato un cammino che privilegia, giustamente, l’adozione nazionale a discapito di quella internazionale”, è una frase, secondo me, molto idealista o “bigotta” che non tiene conto della realtà.

Conosco personalmente delle persone russe le quali  affermano che non è nella loro cultura l’adozione, in quanto sentono molto forte il legame di sangue. Chi adotta o prende in affido dei bimbi, nella maggior parte dei casi, lo fa perché è in difficoltà economica e ha bisogno di soldi e sussidi! Non compie questo gesto per amore, anzi questi poveri bimbi negli anni vengono riportati in istituto come se fossero pacchi!

Mi chiedo allora: è meglio un’adozione nazionale fatta per un interesse “materiale” o un’adozione internazionale che nasce da un vero desiderio di genitorialità? ( per quanto, secondo me, un po’ egoistico come tutti i desideri).

 

 

 

Irene-BertuzziGentile Camilla,

Certamente la situazione in Russia diventa sempre più complessa. Le adozioni internazionali incontrano sempre più ostacoli. Il nazionalismo imperante impedisce a tanti bambini di essere accolti all’interno di una famiglia.

Sappiamo per esperienza che tanti bimbi, soprattutto quelli più grandicelli, hanno subito ripetuti rifiuti di coppie del paese di origine. Nonostante questo sembra incredibile, molto spesso chi è preposto a tutelare  i minori, si accanisce contro di loro invocando motivazioni assurde che li obbligano a rimanere all’interno degli istituti.

È una lotta dura che coinvolge anche le coppie ponendole sovente in una condizione di sofferenza inutile.

Nonostante tutto vale la pena di continuare a lottare per permettere ai tanti bambini di trovare finalmente una famiglia.

Irene Bertuzzi

Area Adozioni Internazionali di Ai.Bi.