Nepal. Quando il dono lo si ha nel sangue: i volontari della BNL non dimenticano le vittime del sisma

tw-nepal-venÈ proprio il caso di dire che il dono ce l’hanno nel sangue. Ne hanno fatto la ragione d’esistere del loro gruppo, per poi estenderlo anche molto più lontano. Stiamo parlando dell’Associazione Nazionale Donatori del Sangue della BNL: una formazione di centinaia di dipendenti  di tutta Italia della Banca Nazionale del Lavoro che, fin dal 1973, si sono messi a disposizione di chi ha bisogno di sangue per sopravvivere. Ma non si sono fermati lì. Fin dalle origini della loro associazione, i volontari della Bnl hanno pensato ai bambini più sfortunati. Le prime raccolte fondi sono state destinate ai reparti pediatrici del policlinico Gemelli di Roma e poi, a seguire, di molti altri ospedali italiani, da Milano a Napoli, da Cagliari a Palermo, da Sassari a Lucca.

Una decina di anni fa, poi, l’incontro con Amici dei Bambini e la decisione di aiutare i minori abbandonati che vivono dall’altra parte del mondo. Nel giro di qualche tempo, l’associazione ha attivato ben 6 Sostegni a Distanza, tutti personalizzati, per altrettanti bambini: 3 della Bolivia, 2 del Nepal e uno del Marocco. “Grazie agli operatori di Ai.Bi. – racconta Costanzo Papili, presidente dell’Associazione Nazionale Donatori Sangue della BNL – riceviamo molto spesso notizie di questi piccoli che vivono nei vostri centri. E questo ci fa molto piacere, per questo continuiamo con entusiasmo a sostenerli”. Con il contributo dei volontari, infatti, i 6 bambini possono studiare, giocare e crescere con le cure degli operatori di Ai.Bi. nei 3 diversi Paesi, mettendosi alle spalle l’abbandono e aiutandoli a sperare in un futuro migliore.

Poi, il 25 aprile 2015, il terribile terremoto in Nepal. Le immagini della devastazione, dei morti, delle famiglie rimaste senza casa non potevano lasciare indifferenti. Soprattutto chi da tanti anni dedica la propria vita a tentare di salvare gli altri. Dal rendersi conto della portata della tragedia che aveva colpito il Paese asiatico alla decisione di fare qualcosa di concreto per tutte quelle mamme e bambini a cui il sisma ha tolto tutto. “Avevamo qualche soldino da parte – ricorda ancora il presidente del sodalizio – e abbiamo deciso di destinarlo proprio all’intervento di Ai.Bi. a favore della popolazione nepalese”. Con l’attivazione di un Sostegno a Distanza comunitario, quindi, i volontari dell’associazione stanno aiutando Amici dei Bambini a garantire assistenza educativa, abitativa, alimentare, igienica e sanitaria a tante famiglie del Nepal.

Per conoscere meglio l’associazione, presto sarà online il suo nuovo sito: www.donatorisanguebnl.it.