“Non farò altre adozioni. Egoismo? Forse”

Giorgia scrive:

Sono mamma adottiva – una volta sola. Ammiro le scelte di chi va controcorrente. Noi per la nostra bambina abbiamo speso, ovviamente solo fino al suo arrivo qui (tra pratiche, permanenze, voli…), circa 20.000 euro. Per quanto ci riguarda non faremo altre adozioni perché le pratiche adottive costano e abbiamo deciso di spendere diversamente i soldi che potremmo destinare a un’altra adozione.
Egoismo? Forse, ma la vita si può leggere sotto molti punti di vista, come le facce di un cristallo… Ciascuno fa le sue scelte, ciò che conta è non nascondersi dietro false giustificazioni – e non temere il giudizio di chi la pensa diversamente.

Cara Giorgia,

lei ha già compiuto il suo atto da egoista.

Messa contro alla dura realtà dell’adozione internazionale, una famiglia come la sua non può che optare tra due vie: arrendersi e rinunciare, o andare avanti controcorrente.

Ma, in entrambi i casi, la cultura che oggi domina nell’adozione costringe noi famiglie adottive a commettere un “atto di egoismo”.

Egoisti se rinunciamo: un sistema distorto fa sì che un’adozione costi decine di migliaia di euro, stornando le fasce di reddito medio e basso dal compiere l’atto di giustizia più naturale che ci sia. E così la coppia si fa due “conti in tasca” su costi e spese. Costi che altro non sono, lo abbiamo appreso, che una tacita e già micidiale scrematura delle coppie.

Ma egoisti ancora di più se adottiamo. La coppia deve affrontare la selezione in carne e ossa dei tribunali per i minorenni, che inquadrano gli aspiranti genitori come due illusi mossi dal desiderio meramente egoistico di avere un bambino.

Cara Giorgia: siamo convinti che da quest’egoismo che ci contraddistingue non dobbiamo muoverci di un solo passo. Lei, e chi come lei ha accolto come figlio un bambino abbandonato, ha già compiuto il suo “atto egoista”. È, semmai, questa cultura selettiva che deve cambiare attorno a noi. Questo e non altro abbiamo dichiarato quando, pubblicando il Manifesto, abbiamo ingiunto: egoisti di tutta Italia, venite a stare con noi.

Il suo stesso egoismo è un atto di accusa contro il sistema degenerato che intendiamo cambiare. È la più eloquente denuncia della crisi in atto. E non siamo certo noi a dovercene scandalizzare.

Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini